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Giunte di Magenta e Abbiategrasso, oggi summit tra partiti a Milano

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La tensione resta alta. Forza Italia, ipotesi di un clamoroso ritorno: Tino  Viglio. E resta la tentazione esterni. 

 

MAGENTA ABBIATEGRASSO – Mancano meno di dieci giorni ai Consigli comunali che inaugureranno la nuova legislatura a Magenta e Abbiategrasso.

Dovrebbero tenersi tra il 12 e il 14 luglio. Per quella data, ovviamente, dovranno essere rese note le composizioni delle giunte: sindaco e cinque assessori a Magenta, sindaco e sette assessori ad Abbiategrasso.

La fase convulsa di quadratura è in pieno corso: questo pomeriggio, frattanto, è fissato a Milano un summit che i bene informati ritengono decisivo per raggiungere un accordo. Al tavolo siederanno i leader provinciali dei partiti, da Luca Del Gobbo a Graziano Musella, da Fabio Raimondo e Romano La Russa a Gianbattista Fratus.

Sul piatto ci sono le future giunte di Legnano, Magenta e Abbiategrasso.

Al momento ogni ipotesi resta valida, dalla tentazione di ricorrere agli esterni a quella di accettare le designazioni dei partiti. A Magenta gli unici che paiono certi sono gli assessori leghisti, due o tre, con Gelli, Bonfiglio e Aloi che si giocano la partita; Fratelli d’Italia sembra poter ambire a un posto in giunta a Bià, ma non a Magenta; Magenta Popolare gioca per inserire un nome in giunta oppure ottenere la presidenza del Consiglio comunale (più facile vada a Forza Italia, tuttavia).

A Magenta, nelle ultime ore, è circolata nei corridoi della politica una voce clamorosa: Tino Viglio potrebbe rientrare nel novero dei potenziali assessori. Sono gli azzurri, infatti, ad avere le maggiori fibrillazioni: pescheranno dagli eletti o ricorreranno ad assessori esterni? Un tarlo che rode il partito.

Se ne saprà di più questa sera, mentre le riserve sui nomi saranno sciolte non prima di giovedì, verosimilmente.

Tino Viglio

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