MAGENTA – “Mi piace leggere e non solo quello che mi dicono i prof”. Parole sincere ascoltate durante la premiazione del concorso “E vinca il lettore” di metà settimana e che ha confermato una tendenza degli ultimi anni: i giovani hanno ripreso a leggere, anche per il gusto di leggere. Lo dice l’Istat, nei dati presentati lo scorso aprile: tra gli 11 e i 14 ci sono “forti” lettori di libri. Per i ragazzi l’abitudine si apprende in famiglia: legge libri il 69,7% dei ragazzi con entrambi i genitori lettori, in particolare il 66,7% dei bambini in età scolare di 6-10 anni e il 69,8% dei ragazzi di 11-14 anni.
Dopo la scuola primaria, ad incentivare la lettura ci si prova di solito proprio a cavallo fra medie e superiori, anche se è il momento critico, quando ci si gioca tutto su una linea sottilissima: il piacere di leggere da una parte e la libertà di digitare e giocare con i videogames dall’altra.
In questa fascia d’età si inserisce il concorso che punta ad offrire ai ragazzi magentini opportunità di conoscenza e di confronto su una selezione di volumi cartacei letti durante le vacanze estive e ripresi nei primi mesi di scuola. 
“Sono occasioni che attraverso modalità diverse e appassionanti aiutano i ragazzi ad avvicinarsi a scrittori italiani e stranieri – ha commentato Anna Maria Ranzani, docente di Lettere in 3A alla Scuola IV Giugno, vincitrice della nona edizione della gara di lettura – qualcosa è sfuggito durante le prove, ma sono stati bravi”. Un assegno per la scuola e una pila di libri in arrivo per la biblioteca scolastica.
Sottolinea con soddisfazione il risultato positivo anche la prof. Paola Mariani, referente per la scuola Baracca che ha visto la 3D classificarsi seconda e la 3B terza: “il gioco sulla lettura ha coinvolto anche gli studenti più riottosi. Importante il contributo delle bibliotecarie che da tanti anni si dedicano con passione agli studenti delle scuole per stimolare l’interesse alla lettura”.
Per la decima edizione di “E vinca il lettore” si annunciano anche grandi novità nella proposta e nelle fasi di gara. Dalle curatrici arriva anche un consiglio non scontato: non dimenticarsi di leggere per e con i ragazzi, a scuola e anche a casa.
