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Giornate del FAI: in Lombardia 185 luoghi storici da visitare

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MILANO – Castelli, ville, conventi, ma anche musei, palazzi storici e palazzi della politica. La Lombardia
apre, in questo fine settimana,  le porte delle sue bellezze culturali e paesaggistiche nelle Giornate Fai di Primavera (Fondo Ambiente Italiano). E lo fa mettendo a disposizione 185 luoghi storici, pari al 18 per cento del totale nazionale (+13% rispetto al 2017), confermandosi prima regione d’Italia per siti Fai. Al secondo posto c’e’ la Sicilia (117 siti), seguita da Piemonte (94) e Campania (81). Lo scrive una Nota pubblicata oggi sul sito regionale www.lombardiaspeciale.regione.lombardia.it 

MILLE SITI IN TUTTA ITALIA Arrivata alla sua 26° edizione la manifestazione consentira’ al pubblico italiano e straniero di visitare oltre 1000 siti in 400 localita’ italiane, tra cui 280 luoghi di culto, 260 palazzi e ville, 51 borghi, 70 castelli e torri, oltre che 90 piccoli musei, archivi e biblioteche. Di questi, 150 saranno visitabili soltanto nelle giornate del 24 e 25 marzo, mentre 71 siti saranno riservati soltanto agli iscritti Fai (www.giornatefai.it). Per garantire la buona riuscita della manifestazione saranno, inoltre, impegnati 7.500 volontari e 40mila apprendisti Ciceroni delle scuole superiori. In 25 anni le Giornate Fai di Primavera hanno portato oltre 10 milioni di persone a scoprire luoghi speciali, che raccontano la storia di un Paese ricco di cultura e tradizioni, e hanno contribuito alla salvaguardia e alla conservazione di questo immenso patrimonio.

APERTURE ESCLUSIVE: A MILANO PALAZZO SERBELLONI E ARCIVESCOVADO
Tra le aperture esclusive Fai, a Milano sono in programma visite a Palazzo Serbelloni, uno dei piu’ prestigiosi e imponenti palazzi di Corso Venezia, realizzato nella seconda meta’ del XVIII secolo da Simone Cantoni, allievo del celebre Vanvitelli.
Luogo di fastosi ricevimenti, ospito’ illustri personaggi: Napoleone Bonaparte si fermo’ a palazzo per ben tre mesi, con la moglie Giuseppina. Fu abitato dal principe Metternich e anche da Vittorio Emanuele II e Napoleone III.
Nel capoluogo meneghino sara’ visitabile anche l’Arcivescovado, sede della Curia Arcivescovile di Milano. La Quadreria del Palazzo fu costituita a partire dal secolo XVII e poi arricchita da lasciti e donazioni. Degna di nota la serie dei grandi ritratti ufficiali degli Arcivescovi che recano la firma di autori anche del contemporaneo, come Aligi Sassu, oltre a noti seicentisti quali Morazzone e il Cerano. In occasione delle Giornate FAI sara’ visitabile il cortile della Curia con le statue in pietra di Ambrogio e Carlo, le lapidi documentarie delle visite milanesi di Giovanni Bosco e Giovanni Paolo II, lo scalone in pietra, la cappella interna affrescata in stile rinascimentale nel primo Novecento, la Galleria, ala del loggiato del cortile dei Canonici, chiuso dal Cardinale Monti per esporre la propria raccolta di opere d’arte.

BRESCIA LA PROVINCIA PIU’ RICCA – Brescia quest’anno guida la classifica delle province lombarde con 45 siti Fai aperti, seguita da Milano (32), Sondrio (22), Varese (18), Bergamo (15), Cremona (13), Como (12), Monza e Brianza (10), Pavia (9), Lecco e Mantova (4 ognuna) e Lodi (1). Tra le bellezze da visitare il
castello di San Vigilio nel Bergamasco, il Palazzo Tosio e il Monastero di San Pietro in Lamosa in provincia di Brescia, ma anche la Torre del Soccorso, detta del Barbarossa a Como, il Monastero di Santa Chiara e il Mulino di San Rocco in provincia di Cremona. Nel territorio di Lecco si puo’ scoprire la Villa Schiatti e la Corte di Capiate, ma anche la Villa Biancardi nelLodigiano, mentre nel Mantovano l’Antica Edicola dei giornali e il Palazzo del Governo (Dimora Guidi di Bagno). Milano e la sua provincia offrono tanti nuovi siti da visitare, tra questi citiamo il Grattacielo Pirelli, sede del Consiglio regionale, il Giardino di Villa della Rovere, il Palazzo Mezzanotte (sede della Borsa), Palazzo Pusterla, ma anche l’Ippodromo Snai di San Siro. A Monza e Brianza, poi, si possono visitare dieci siti, tra cui l’Antico monastero di Brugora e la Villa Cambiaghi, mentre a Pavia il Castello di Monrico Losana. La provincia di Sondrio mette a disposizione 22 siti, tra cui il Museo degli scavi di Piuro e la Villa liberty del Curto, mentre a Varese, tra i 18 siti disponibili, si possono visitare la Villa Borghi e la Torre di Velate.(*fonte Lnews)

 

(nella foto in evidenza in il ponte degli Scalini a Robecco sul Naviglio. Sopra Palazzo Pirelli e Villa Gaia sempre a Robecco)

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