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Dall'archivio:

Gino Strada: dal comunismo in Università ad Emergency, fino alla lotta contro il Covid a Crotone

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Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.

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MILANO  Durante gli studi, Gino Strada aderisce  alla corrente comunista universitaria. Dopo aver terminato gli studi superiori presso il liceo classico Carducci, si laurea in Medicina e Chirurgia all’Universita’ Statale di Milano nel 1978, all’eta’ di 30 anni, e si specializza in chirurgia d’urgenza.
Dopo gli studi, inizia a viaggiare: Stati Uniti, Inghilterra, Sudafrica. Ma la sua vocazione lo porta in territori piu’ difficili, a lavorare con la Croce Rossa (1988) all’assistenza dei feriti di guerra. Nel periodo 1989-1994 lavora con il Comitato internazionale della Croce Rossa in varie zone di conflitto: Pakistan, Etiopia, Peru’, Afghanistan, Somalia e Bosnia ed Erzegovina. Proprio questa esperienza sul campo lo portato – assieme ad un gruppo di colleghi e a sua moglie, Teresa Sarti, scomparsa nel 2009 – a fondare Emergency, la onlus per la riabilitazione delle vittime della guerra e delle mine antiuomo che, dalla sua fondazione nel 1994, fornira’ assistenza gratuita a milioni di pazienti in 18 Paesi del mondo tra cui Iraq, Afghanistan, Cambogia, Serbia, Eritrea, Sierra Leone, Sudan, Algeria, Angola, Palestina, Nicaragua e Sri Lanka. Emergency diventa Onlus nel 1998, e l’anno successivo, nel 1999, acquisisce lo status di Organizzazione non governativa, Ong.

Nel 2006 Emergency viene riconosciuta partner delle Nazioni Unite – Dipartimento della Pubblica Informazione.

 

Dal 2015 fa parte del Consiglio economico e sociale delle Nazioni Unite (Ecosoc) come associazione in Special Consultative Status, mentre dal 2018 diventa partner ufficiale dell’European Union Civil Protection and Humanitarian Aid.

Gino Strada, attualmente, ricopriva il ruolo di direttore esecutivo della onlus. Sulla sua pagina Twitter, con 43 mila follower, Strada non scriveva da tempo. Si presentava come “chirurgo di guerra, fondatore di Emergency, vincitore del Right Livelihood Award 2015 (il premio Nobel alternativo)” e chiudeva con la frase che sintetizza il suo credo: “La guerra non si puo’ umanizzare, si puo’ solo abolire”, di Albert Einstein.
A novembre 2020 il nome di Strada era stato fatto come possibile responsabile dell’emergenza Covid in Calabria, ipotesi confermata pubblicamente dall’allora presidente del Consiglio, Giuseppe Conte. Strada aveva pero’ replicato in un post sui social di non aver mai ricevuto una proposta formale. “Una settimana fa ho ricevuto la richiesta da parte del governo di impegnarmi in prima persona per l’emergenza sanitaria in Calabria – aveva scritto Strada in un post su Facebook -. Ho chiesto alcuni chiarimenti sul mandato e sulle modalita’ di lavoro, ponendo una condizione fondamentale: non sono disponibile a fare il candidato di facciata ne’ a rappresentare una parte politica, ma metterei a disposizione la mia esperienza solo se ci fossero la volonta’ e le premesse per un reale cambiamento”.

“Ho sentito qualche commentatore dire che – dopo tanti giorni – dovrei ‘decidere se accettare o meno l’incarico’. Non sono in questa condizione perche’ dopo quei primi colloqui non mi e’ stata fatta alcuna proposta formale”, aggiungeva. “Sia chiaro, non ho nulla da recriminare nei confronti del governo che ha ovviamente facolta’ di scegliere il candidato che ritiene piu’ adatto a questo incarico. Non voglio pero’ neanche alimentare l’equivoco di una mia indecisione: da medico, ritengo che in un momento di grave emergenza sanitaria per il nostro Paese, tutti debbano dare una mano e con questo spirito avevo messo a disposizione il lavoro mio e di Emergency che gia’ opera da 15 anni in molte regioni italiane, Calabria inclusa”.

“Nel frastuono delle tante voci di questi giorni – aveva concluso – ho avuto anche l’occasione di sentire la fiducia e la voglia di fare di tanti cittadini, calabresi e non, infermieri e medici e rappresentanti delle istituzioni, che ringrazio per il sostegno e per l’apprezzamento che hanno dimostrato per il lavoro mio e di Emergency”.

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

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