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Gerusco/Robecco: stasera tutti al concerto di Omar Pedrini, lo ‘zio rock’

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ROBECCO – Quante vite ha vissuto Omar Pedrini, dai tempi in cui era un giovane liceale classico inquieto a Brescia, alla passione per la curva calcistica bresciana, alla musica, il successo, gli stadi, il denaro, ragazze ai suoi piedi.. E poi, dopo l’ascesa, la caduta: stop alla storia dei Timoria, la malattia, due operazioni delicatissime a un cuore che non riusciva a contenere tutta la sua passione per la vita, ripartire da zero, il rischio dell’oblio, la rinascita, la splendida biografia ‘Cane Sciolto’, scritta con Federico Scarioni.

Omar Pedrini da Brescia, cantante, artista, scrittore, docente universitario, attore, attento alla dimensione spirituale, ha vissuto mille vite. E le porterà idealmente sul palco questa sera a Robecco sul Naviglio, dove dopo le 22 canterà alla Festa del Gerusco (in una serata imperdibile che sarà aperta dalla reunion degli Axya, rock band dell’Est Ticino).

Venite a sentirlo, a incontrarlo, a parlarci, a farvi contaminare dalla sua energia.

Omar Pedrini

LA STORIA DI OMAR

All’inizio degli anni anni ottanta a Brescia il principale momento di incontro per le band esordienti è il concorso Deskomusic ed è proprio qui che prendono forma i Precious Time. Omar Pedrini oltre ad essere il chitarrista e leader è autore dei testi e delle musiche. La formazione degli albori vede lui, Francesco Renga voce, Diego Galeri batteria, Enrico Ghedi tastiere e Pietro Paolo Pettenadu al basso che in un secondo momento sarà sostituito da Davide Cavallaro. La vittoria nel Deskomusic nel 1986 apre al gruppo le porte della sala di registrazione: il loro primo singolo sarà intitolato “Signor no”, un brano dal contenuto fortemente antimilitarista dedicato ad Amnesty International. La particolarità di proporre materiale rock scritto e interpretato in italiano porta una certa fama alla band e il loro nome inizia a girare fra gli addetti ai lavori, ma il successo è ancora lontano. Nel 1987 matura la scelta di cambiare il nome in Timoria; il gruppo si congeda con un doppio cd live nel 2003 dal titolo “Timoria Live – Generazione Senza Vento”, registrato all’Alcatraz e al Leoncavallo di Milano.

Il 12 maggio 2017 pubblica l’album “Come se non ci fosse un domani” per Warner Music, con 10 tracce nella versione CD e 11 tracce nella versione in vinile. L’album, registrato e masterizzato tra le Officine Meccaniche di Milano, il Poddighe Studio di Brescia e Londra, esce a tre anni di distanza dal precedente lavoro e segna un nuovo inizio nella vita di Omar Pedrini, quello che lui stesso definisce il suo “terzo tempo”, dopo l’ultimo intervento a cuore aperto dell’ottobre 2014. Con questo album Omar parla ai più giovani e li incita affinché prendano in mano il loro futuro e facciano sentire la loro voce. Al suo interno, l’album contiene importanti collaborazioni con Noel Gallagher, Ian Anderson (Jethro Tull), Lawrence Ferlinghetti e la Royal Albert Hall College Orchestra. Il 30 settembre 2017 esce nelle librerie “Cane sciolto”, edito da Chinaski Edizioni: un romanzo scritto a quattro mani con lo scrittore Federico Scarioni, che racconta la biografia intensa di Omar fatta di coraggio, scelte in controtendenza e momenti difficili. La prefazione è scritta da Manuel Agnelli (Afterhours).

Omar ripercorrerà stasera una carriera lunga quasi 30 anni, e una vita molto più lunga dei 50 che avrebbe secondo l’anagrafe.. Il viaggio continua, ed ovviamente è senza vento.

F.P.

 

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