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Dall'archivio:

Gelli: “Sulle farmacie ci stiamo lavorando da tempo. Scenario cambiato”

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Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.

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MAGENTA –  “Quello delle farmacie comunali è un elemento di criticità, oltre che fortemente attenzionato dalla nostra amministrazione comunale, già dall’annata 2017/2018.  Lo scenario socio economico sul territorio e non solo è cambiato. Ma noi stiamo studiando, non facciamo quelli ‘imparati’ e stiamo cercando una soluzione rispetto ad un capitolo di bilancio che resta molto importante per noi”.

Razzano

E’ quanto ha affermato l’altra sera il vice Sindaco e assessore al Bilancio Simone Gelli quando, a proposito del rendiconto di gestione 2018, si è tornati a discutere della questione farmacie.

“E’ una voce che per il nostro Comune significa ancora almeno 1 milione e 200 mila euro di entrate. Quindi, per nulla trascurabile. E’ un ‘asset strategico’, in ogni caso, guardando anche i dati portati dal ‘Sole 24 Ore’ emergono cose interessanti. E’ cresciuta la vendita on line. Poi nella nostra città si sono aperte nuove farmacie private, dove le logiche e soprattutto la capacità d’intervento, per ovvie, ragioni, sono molto più veloci”.

Il Vice Sindaco ha pertanto ribadito “che è in corso uno studio con report, pressoché settimanali con l’ufficio Ragioneria di Palazzo Formenti”.

Per il Consigliere Paolo Razzano tuttavia “si è agito in ritardo”. “E’ dall’epoca dell’Amministrazione Del Gobbo (2012) che si sapeva che ci sarebbero state queste aperture. Quando al mercato on line, obiettivamente, non mi ci vedo qualcuno che acquista on line la tachipirina… E poi non dobbiamo dimenticarci che c’è una farmacia a Corbetta aperta h24… “.

Diversa ma interessante la chiave di lettura di Silvia Minardi, capogruppo di Progetto Magenta: “C’è un Paese che sta cambiando. Un Paese che si sta impoverendo. I farmaci costano caro, e molta gente rinuncia alle cure”.

E qui Minardi ha inserito nella riflessione la revisione delle Fasce Isee: “E’ una priorità da mettere nero su bianco, ma di cui non si parla più. Come mai?”.

Fabrizio Valenti

 

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