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Gare al ribasso per i servizi anti incendio alla ASST Valle Olona: lavoratori pagati 3,60 euro l’ora

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ALTO MILANESE/VALLE OLONA – Lavorare e percepire un compenso di 3,60/3,80 euro l’ora. Non siamo tra i raccoglitori di pomodori per i quali si grida, giustamente, allo scandalo. Siamo nella benestante Valle Olona dove l’ultima gara di appalto per i servizi Anti incendio negli ospedali di Busto Arsizio, Tradate, Somma Lombardo, Saronno, Angera, se l’è aggiudicata Elisicilia a discapito del gruppo GSA. E così 38 lavoratori, tutti residenti nel territorio rischiano di rimanere a casa. I servizi Anti incendio sono fondamentali in un ospedale dove vengono prestati da personale qualificato. La GSA, gruppo servizi associati, ha la propria sede centrale a Udine ed è un’azienda di grandi dimensioni che dà lavoro a circa duemila persone. I turni di servizio presso i nosocomi della Asst Valle Olona sono cominciati nel mese di novembre dello scorso anno. Poi l’Asst ha emesso un bando di gara al quale hanno partecipato la GSA e la Elisicilia. Proprio quest’ultima si è aggiudicata l’appalto giocando al ribasso. Tanto che, appunto, i lavoratori verrebbero pagati con delle cifre irrisorie. GSA ha presentato ricorso al Tar. E il tribunale amministrativo regionale lo ha accolto. Successivamente il Consiglio di Stato ha bloccato il ricorso. Ma il Tar ha ripreso la parola rinviando tutto al prossimo 13 settembre. “Stiamo vivendo una situazione drammatica con 38 famiglie che rischiano di rimanere senza un’entrata per vivere – ha commentato Emilio Rossignoli, uno dei lavoratori – non riusciamo a capire come certe gare di appalto vengano gestite seguendo il solo criterio del costo inferiore. Con il risultato di lavoratori sottopagati. Noi viviamo tutti nel territorio e ci aspettiamo risposte certe”

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