MILANO “L’obbligo per legge deve essere l’ultima spiaggia. Secondo me si deve cercare il più possibile la via della moral suasion, convincere la gente che non è soltanto un beneficio personale, ma anche una prova di solidarietà per quelli che non possono essere vaccinati. Abbiamo un po’ un dovere morale. Vedo positivamente il Green pass, anche se non sono la stessa cosa la vaccinazione e il tampone ogni 48 ore e su questo non sono mai stato d’accordo. Ma l’importante è certamente il fatto che il pass sia un invito al vaccino”. A sottolinearlo all’Adnkronos Salute è Silvio Garattini, presidente dell’Irccs Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri, che spiega anche cosa di aspetta adesso dal Governo, in vista della ripresa delle attività post ferie estive.

Il farmacologo guarda anche alla prima piena autorizzazione da parte di un ente regolatorio, la Fda, a un vaccino Covid (quello di Pfizer/BioNTech), definendola “una cosa molto importante. Vuol dire che un esame completo giustifica questo vaccino non come emergenziale, ma come reale forma preventiva, per le varianti” di Sars-CoV-2 “che sono sensibili. La Delta non ha scombinato i piani per quanto riguarda i vaccini, perché le due dosi sono ancora attive”.