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Dall'archivio:

Franco Marini, il presidente alpino galantuomo

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Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

Cari amici di Ticino Notizie, era il lontano 1997 e a Novara arrivava il neo segretario del Partito Popolare italiano (ppi) la cui abbreviazione faceva nascere battute da caserma, nato sulle macerie della prima repubblica e sul saccheggiamento dell’eredita’ del grande bacino di voti della DC, Franco Marini ex segretario generale della Cisl (1985-91) ne prendeva le redini dalla segreteria del prof. Gerardo Bianco .

La politica era cambiata e l’immagine e la favella e grinta contavano assai, Marini era un uomo attivo, veloce ed energico con tutte le doti del politico di razza !!Il discorso nell’auditorium della Sala borsa a Novara mi aveva coinvolto e preso soprattutto perché non offendeva e canzonava nessuno neppure i cugini del Ccd e Cdu che volevano la leadership della carcassa di consenso della Balena bianca.

Il problema era che il bottino elettorale aveva preso un altro simbolo e uomo, quella Forza Italia di Silvio Berlusconi e  ai partiti di origine democristiana restavano solo briciole.

Marini da ex sindacalista sapeva che la strada era in salita perché gli anni del 30 % erano finiti ,lui ex ministro del Lavoro dell’ultimo governo Andreotti aveva solo assaporato i trionfi della prima repubblica.

Entrato in parlamento nel 1992 nella XI legislatura aveva visto il crollare di un sistema, dei partiti classici e di un Italia che non tornera’ piu’.

Lui di quel periodo politico tenne solo i pregi ,girare tra la gente ,essere al servizio del partito e cittadini ,proporre idee e risolvere problemi ,la politica con la P maiuscola !

Deputato dal 1992 fino al fino al 2006 per poi passare al senato dove rimarra’ fino al 2013 ricoprendo la carica di presidente nella XV legislatura avendo avuto pure da Napolitano il mandato esplorativo che dovette rimettere nelle mani del presidente della repubblica

Dc,Ppi, Pd sono stati i suoi partiti ma lo spirito di cattolico sociale e la fierezza del ex alpino li ha sempre portati con sè pure al parlamento Europeo nella V legislatura dal 1999 al 2004.

Fu indicato ben due volte per la carica del presidente della Repubblica ma non riuscì mai a raggiungere il quorum ..nel 2013 dove i giochi sembravano fatti pagò la sua poco collera nei confronti dell’ uomo nero di Arcore che l’aveva indicato come preferito tra una rosa di nomi.

Perché franco marini che mi aveva concesso una intervista 24 anni fa a me che ero un obeso e improponibile(vestivo solo in tuta) reporter tv non sapeva odiare e aveva una umanita’ cattolica cristiana vera non falsa

Lo voglio ricordare come sotto i portici di piazza Martiri a Novara dove era felice della mia soddisfazione per averlo intervistato con l’immancabile pipa, quella voce secca segnata dal profumo del tabacco e quella stretta di mano da brav’uomo che sapeva dare importanza e soddisfazione a persone semplici come solo i nobili di animo sanno fare.

Addio presidente ora sara’ in cielo a battersi per i diritti degli ultimi e disagiati con l’immancabile pipa spenta in mano.

Massimo Moletti

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