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Dall'archivio:

Forza Italia (Abbiategrasso) va a congresso, ma scoppia la polemica. Magenta e Corbetta, per ora, alla finestra.

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Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.

Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

 

ABBIATEGRASSO – “Per la prima volta dopo anni gli iscritti e i simpatizzanti di #ForzaItalia ad #Abbiategrasso potranno eleggere dal basso il Coordinatore nonché i membri del comitato cittadino.

Un grandissimo ringraziamento da parte della moltitudine di iscritti va naturalmente al #PresidenteSilvioBerlusconi, al Coordinatore provinciale, On. #GrazianoMusella e all’On. #MassimilianoSalini che hanno trasformato in realtà le aspettative di tutti noi.

L’elezione si terrà domenica 24.11.2019 dalle ore 09.00 alle ore 13.00, in Abbiategrasso – Via Motta n. 39.”

Dopo mesi e mesi di polemiche ed accese discussioni, con l’accelerazione del neo coordinatore regionale Massimiliano Salini i circoli di Forza Italia della Lombardia vanno a congresso per eleggere coordinatori ed organismi dirigenti.

Tra le prime città dove si voterà domenica 24 novembre c’è Abbiategrasso, poi anche Corsico, Bollate, Baranzate e Buccinasco.

E qui la prima anomalia: dove sono Magenta e Corbetta, città dove è forte l’influenza di Marco Ballarini? Non ci sono, a Magenta le malelingue dicono per la scarsità di iscritti.

Di certo c’è che sui giornali, dopo che la notizia è filtrata, sono scoppiate le polemiche.

Libero, Giornale ed Affaritaliani hanno dedicato parecchia attenzione ai congressi del 24. Mentre le elezioni amministrative del prossimo anno si avvicinano, nei comuni del milanese ribolle la polemica, ha scritto proprio Affaritaliani. Prima sottotraccia, e adesso invece in modo esplicito. Nero su bianco, appunto, in varie missive. A protestare sono i territori. Contro che cosa? La decisione di Massimiliano Salini, coordinatore regionale, di indire i congressi locali, così come ha annunciato oggi su Il Giornale. Si svolgeranno il 24 novembre, questa domenica. E saranno, secondo Salini, un antipasto, visto che a febbraio saranno in tutta la provincia. Un antipasto amaro e indigesto, però, per i comuni di Corsico, Baranzate, Abbiategrasso, Cinisello Balsamo, Melegnano, Segrate, San Giuliano Milanese, Cassina de’ Pecchi. Ovvero alcuni dei posti che avevano chiesto, per vari motivi, di rinviare la consultazione. Niente da fare. La lista originaria di quindici comuni, che costituiva l’antipasto, è arrivata a 25. E sono esplosi i problemi, con esponenti forzisti che minacciano di lasciare il partito “contro l’arroganza dei vertici”. Che cosa succederà adesso? Per ora nulla. La palla è in mano a Gregorio Fontana. Ma il tempo stringe. Domenica è fra soli sei giorni.

Libero ha invece aggiunto che alcuni consiglieri metropolitani (guarda caso, in Città Metropolitana c’è Marco Ballarini..) hanno scritto missive di fuoco.

Del tutto evidente, insomma, che una Forza Italia ridimensionata nei sondaggi tra 5 e 7 per cento fa molta fatica a contenere spinte centrifughe e centripete.

I congressi e la democrazia interna sono una buona cosa, sempre. Forse, per il fu grande partito del Cavaliere, ora avviato verso un Sunset Boulevard e col progetto de L’Altra Italia che incombe, un po’ meno. 

A Bià gli esponenti più dinamici di FI negli ultimi mesi sono stati Francesco Catania e Stefano Azzalin, poi alla finestra c’è sempre il funambolico consigliere comunale Giuseppe Serra.

E poi ovviamente il sindaco Cesare Nai, che vanta un rapporto stretto con uno dei big lombardi di FI, ossia Giulio Gallera.

Quindi chi voterà e chi sarà eletto, ad Abbiategrasso? Ancora pochi giorni di attesa, e lo sapremo.

 

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

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