― pubblicità ―

Dall'archivio:

‘++Fontana: ‘Lombardia zona gialla da 11 dicembre, stando ai numeri’. Coldiretti: 51 mila ristoranti e bar pronti a riaprire

+ Segui Ticino Notizie

Ricevi le notizie prima di tutti e rimani aggiornato su quello che offre il territorio in cui vivi.

Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.

Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

 

MILANO – “Se i numeri che derivano dalle valutazioni dei parametri continueranno a essere quelle di questi ultimi giorni dovremmo entrare in zona gialla l’11 di dicembre perché” saranno allora decorse “le due settimane di stabilizzazione del dato”. Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana. “È un passaggio automatico – ha osservato il presidente lombardo – che però deve poi essere reso concreto da un provvedimento del ministro della Salute”.

 

 Con il ritorno in zona gialla riaprono oltre 51mila tra ristoranti, bar, pizzerie, oltre che gli agriturismi situati in Lombardia, dopo oltre un mese di chiusura che ha provocato una perdita di fatturato stimata di almeno un miliardo di euro. E’ quanto afferma la Coldiretti in riferimento al probabile passaggio della Lombardia a zona gialla dall’11 dicembre annunciato dal presidente della Regione Attilio Fontana.
      “La Lombardia – spiega la Coldiretti – è la regione italiana con il maggior numero di locali per il consumo di cibo e bevande fuori casa.
A livello provinciale, il primo territorio è quello di Milano con oltre 18mila esercizi, seguono Brescia con circa 7mila, Bergamo con più di 5mila, Varese con quasi 4.000 mila locali, Monza e Brianza oltre 3 mila, Pavia e Como con circa 3mila, Mantova con circa 2.000, Cremona con 1.700, Lecco con circa 1.400, Sondrio con 1.100 e infine Lodi con poco meno di 1.000 esercizi dedicati alla ristorazione”.
      “Gli effetti della chiusura delle attività di ristorazione – continua la Coldiretti – si sono fatti però sentire a cascata sull’intera filiera agroalimentare con disdette di ordini per le forniture di molti prodotti che trovano nel consumo fuori casa un importante mercato di sbocco”.

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

■ Prima Pagina di Oggi