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‘++Fontana e Toti: ‘Il nuovo Dpcm contiene norme assurde’

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MILANO –  “Abbiamo espresso come Conferenza delle Regioni il nostro disappunto al governo nell’incontro di oggi (ieri, ndr).

Abbiamo ribadito come questa scelta crei situazioni di difficolta’ a tanti cittadini che si vedranno impossibilitati a trovare i propri parenti, nonni o genitori anziani”. Lo dice in conferenza stampa il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, riferendosi alle nuove disposizioni governative relative alle festivita’.
 Per il presidente lombardo, infatti, “si crea un differente modo di comportamento tra grandi citta’ e comuni, ci sono parenti divisi che si trovano a 500 metri di distanza”, e questa “e’ una situazione che credevamo di dover rivalutare”. Fontana e’ critico anche sui metodi scelti dal governo per la relazione con le Regioni: “Ci e’ stato impedito di discutere il Dpcm, che e’ stato inserito nel Dl che ha effetto immediato. Non abbiamo potuto entrare nel merito, Conte ha detto che valutera’ l’approvazione di Faq, ma il rischio e’ che si crei confusione”.
 Le Regioni, come fa sapere il governatore, hanno proposto a Conte “di creare un percorso privilegiato, magari inserendo qualche emendamento in altri provvedimenti, allo scopo di modificare questo Dl”, nella direzione di eliminare “una sostanziale e ingiustificata limitazione della vita dei nostri cittadini”.
“Questa roba non sta in piedi. Chiudere persone dentro i comuni a Natale non tiene conto che l’Italia è fatta 8mila comuni, alcuni con 600 anime, altri di 3 milioni di abitanti come Roma”. Così il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti ospite stasera a ‘Porta a Porta’ su Rai1. “Non ho capito perché – ha osservato – chi sta a Roma può andare a fare il bagno a Ostia e chi sta nella mia Carcare in Val Bormida deve stare invece nel suo paese dove forse non aprirà neanche un ristorante perché non ci andrebbe francamente nessuno. Vorrei sapere perché se vado in chiesa a vedere nascere Gesù bambino alle ore 20 non mi contagio, se vado alle 24 invece rischio. Forse il virus vien di notte. Non saprei come dirlo, potrei andare avanti a lungo”.

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

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