Il Presidente di Regione Lombardia chiede però più controlli per gli assembramenti dei giovani
MILANO – Il nuovo decreto dell’esecutivo “e’ abbastanza conservativo” e la Regione “non ha avuto nulla da obiettare”. La novita’ riguarda l’utilizzo delle mascherine all’aperto: “L’unica cosa che abbiamo chiesto, nel caso di una riduzione delle possibilita’ lavorative per alcune attivita’, e’ quella di compensare questa mancanza con risorse economiche. In molti rischiano di chiudere”, spiega ancora Fontana.
Anche se per il momento si esclude la serranda abbassata dei bar o dei ristoranti alle 18: “Sono notizie false che qualcuno manda in giro. Abbiamo stilato una serie di valutazioni a seconda della gravita’ della situazione, ma per il momento non sono mai state prese in considerazione ipotesi di questo genere”. Quanto e’ stato deciso fino ad ora “e’ sufficiente”, anche se “andrebbero aumentati i controlli”, sottolinea Fontana. Il problema “sono gli assembramenti che portano a contagiare i giovani, che se da una parte reagiscono meglio alla malattia, dall’altro rischiano di infettare le persone piu’ anziane”, conclude.