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Fondazione Ospedali e Covid, parla Giorgio Cerati: ‘Grazie Magenta’

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MAGENTA – La popolazione del territorio magentino, a tutti i livelli, ha sentito il bisogno di intervenire in aiuto di chi stava lottando per curare i malati gravi da Covid-19, in quei drammatici giorni della metà di marzo nei quali l’epidemia metteva a durissima prova le persone colpite, le famiglie e con loro il sistema sanitario. Aderendo all’iniziativa di raccolta fondi lanciata dalla Fondazione degli Ospedali di Abbiategrasso, Cuggiono, Legnano, Magenta (Stop Coronavirus) a favore dei quattro presidi dell’ASST Ovest Milanese, è sorto il Comitato Promotore raccolta fondi straordinaria pro ospedale di Magenta per sostenere lo sforzo dei medici e degli operatori ospedalieri in prima linea nell’assistenza e nella cura: lo scopo era acquisire le apparecchiature tecniche, specificamente segnalate, necessarie all’Ospedale Fornaroli di Magenta per far fronte all’emergenza.
L’appello rivolto alla popolazione chiedeva a tutti di contribuire con un gesto di solidarietà concreta.
Il Comitato Promotore è costituito da medici e operatori della sanità, rappresentanti delle istituzioni, sia locali che regionali e nazionali, delle associazioni, dell’economia, dei sindacati, professionisti, religiosi, cittadini del nostro territorio: significativa la presenza (o il saluto) di molti di loro, che ringrazio vivamente, alla Conferenza stampa della Fondazione di oggi 30 giugno nell’aula Tunesi dell’Ospedale di Magenta.
Grazie all’impegno profuso da tutti, dopo appena due settimane le donazioni pervenute avevano già raggiunto la cifra di 300.000 € e soprattutto di circa 1.000 donatori. Un’adesione corale, che dice come la generosità vada al di là della capacità economica, coinvolgendo tante persone ciascuna delle quali ha versato quanto poteva.
La prima espressione è di gratitudine al personale ospedaliero e dei servizi sanitari che in tutta la Lombardia si é prodigato a fronteggiare un’emergenza immensa e impensabile, con gli ospedali di Legnano e di Magenta trasformati per accogliere i malati Covid-19 e per curarli grazie ai medici e agli infermieri e alla loro determinazione, impegno e intelligenza. Che sfida professionale e umana
impressionante, pur nella fatica talvolta estrema!
Gratitudine estesa a tutto il tessuto sociale che si è stretto attorno all’Ospedale di Magenta in modo encomiabile: davvero uno spettacolo silenzioso e commovente di solidarietà, di cui le
donazioni in denaro sono state solo un segno. La generosità di imprenditori e di chi ha facoltà economiche si è unita, ed è bellissimo, alle donazioni di tante Associazioni di volontari e di singole persone. Si è mosso un popolo, anche con l’offerta di dispositivi per far comunicare i pazienti in isolamento con le famiglie, o rispondendo alle esigenze di sollievo dei pazienti e operatori (dai letti alle creme dermoprotettive, dalle TV ai generi conforto). Siamo stati testimoni di un’opera di bene
che ha coinvolto tutti, da chi ha contribuito donando il proprio tempo, fino agli operatori della comunicazione, che in un momento di grande collettivo impegno sono stati decisivi nel lottare e costruire insieme. Non da soli. E non dimentichiamolo!
Alla fine le donazioni in denaro versate alla Fondazione ed esplicitamente finalizzate all’Ospedale di Magenta sono state contabilizzate in 369.175 €, grazie al contributo di 1.178 donatori (che fanno parte del totale dei contributi ricevuti da Fondazione di 1.577.504 € da 2.722 donatori), senza contare le considerevoli cifre donate alla Fondazione ad es. da un’azienda del magentino. E gli obiettivi sono stati raggiunti: il rendiconto dell’impiego delle somme donate che presenterà il Presidente Albertalli è trasparente, riguardo all’acquisto sia di apparecchiature elettromedicali che dei dispositivi e materiali richiesti, oltre all’elenco dei beni donati da privati.
In conclusione, desidero ribadire il nostro sincero grazie per la sensibilità straordinaria con cui la popolazione ha voluto rispondere all’appello del Comitato Promotore. Insieme abbiamo potuto sostenere la dedizione ammirevole dei medici, degli infermieri, degli operatori ospedalieri e territoriali di Magenta come di tutta l’ASST nella cura degli ammalati di questa pandemia. Nella
drammatica emergenza si è vista all’opera una comunità, che attraverso la solidarietà e il dono, riconoscendo il bisogno presente, mostra il forte attaccamento al proprio ospedale.
Ora avremo davanti altri bisogni cui far fronte: sociali, economici, educativi, psicologici. Vediamo le paure e le ansie da lockdown anche nei ragazzi (che incontriamo con il Progetto su “Adolescenza, Disagio giovanile, Territorio”). Molte realtà richiederanno attenzione, andranno sostenute.
Guardando al futuro, occorrerà seguire i pazienti affetti da Covid-19 dimessi, operare nel territorio e pensare alle necessità organizzative e tecniche a cui rivolgere ancora il nostro impegno. Noi desideriamo esserci, affinché non cada questo senso di appartenenza positivo.
Saluto di Giorgio Cerati alla Conferenza stampa, Magenta 30.6.2020

Componenti del Comitato Promotore: Dr. Massimo Dello Russo, Dr. Nicola Mumoli, Dr.ssa Silvia Negretti, Dr.ssa Luciana Parola, Dr. Giuliano Sarro (in rappresentanza di tutto il personale ospedaliero), Chiara Calati, Daniela Carnaghi, Dr. Giorgio Cerati, Luca Del Gobbo, on. Massimo Garavaglia, Simone Gelli, Dr. Vittorio Lanzetti, Aldo Mainini, Don Giuseppe Marinoni, Silvia Minardi, Pietro Pierrettori, Paolo Razzano, Andrea Rocchitelli, Curzio Trezzani.

Aderiscono: Massimo Bardelli, Fortunata Barni, Gianluca Casula, Teresa Ceni Longoni, Angelo Colombini, Maria Rosa Cuciniello, Valerio Giorgetti, Roberto Grassi, Graziella e Giuseppe Lisca, Chiara Magnaghi, Elena Oldani, Renato Pellegatta, Antonella Piras, Francesco Prina, Carla Riva, Don Luigi Verga.

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