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Folli: “Basta tuffi mortali nel Villoresi e nel Naviglio Grande”

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Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

L’appello del Presidente del Consorzio ET Villoresi Alessandro Folli, dopo gli ultimi tragici fatti di cronaca. Lungo le sponde della rete irrigua del canale Villoresi, a Ponte Vecchio di Magenta, un uomo ripescato dalle acque è ancora senza nome.  Soltanto qualche giorno fa un altro cadavere, quello di un 81enne italiano, era stato recuperato dai vigili del fuoco sempre nel canale Villoresi, questa volta fra Nerviano e Lainate.

BOFFALORA SOPRA TICINO – “Abbiamo oltre 4 mila km di canali su cui vigilare in un territorio di 501 Comuni. Il nostro sforzo e quello di tutta la nostra struttura, è già al massimo. Ma è evidente che non possiamo presidiare costantemente una superficie così ampia. Perciò al fine di evitare nuove tragedie, servono  responsabilità e maggiore senso civico da parte di tutti”.

A ribadire il concetto è il presidente del Consorzio ETVilloresi Alessandro Folli dopo che negli ultimi giorni, complice anche l’intensa calura, si è andata via a via aggiornando la mesta contabilità delle vittime ‘ripescate’ nei Canali lombardi.

Spesso si tratta di imprudenze e leggerezze, altre volte vere e proprie fatalità. “Ma sta di fatto – rimarca Folli – che soprattutto dopo i fine settimana, ci troviamo a dover registrare una vero e proprio bollettino di guerra. Non si può andare avanti così”.

Il Presidente del Consorzio ETVilloresi, a questo proposito, ricorda le azioni già avviate e quelle che presto si andranno a concretizzare.

“Innanzi tutto – evidenzia Folli – mi preme sottolineare che c’è in essere da tempo una ordinanza con divieto assoluto di balneazione che vige lungo tutto il territorio del Canale Villoresi, al pari del ‘Sistema Navigli’. La cosa è risaputa,pertanto, chi si avventura lo fa sempre a suo rischio e pericolo”.

 

“Ciò detto – continua il Presidente  Folli – proprio perché non intendiamo fermarci qui, nello scorso giugno, siamo andati ad insediare a Robecco sul Naviglio il tavolo di lavoro dei Comuni del Naviglio Grande con l’obiettivo di porre in essere una serie di azioni in materia di sicurezza delle Alzaie e, appunto, rispetto al divieto di balneazione. E’ un modello replicabile di ‘buone pratiche’ che potremo andare ad estendere a tutti i Comuni consorziati al pari a quelli che insistono sulle diverse aste del ‘Sistema Navigli’ Siamo convinti che questa interlocuzione che presto sfocerà in un confronto allargato a Regione Lombardia ci potrà consentire di avviare nuove preziose iniziative. Già dal prossimo settembre l’azione del tavolo entrerà nel vivo”.

 

“Siamo convinti – aggiunge Folli – che sia necessario portare avanti in parallelo un’azione di prevenzione,  con  protocolli attuativi con i Comuni, le Polizie Locali e, tutte le realtà che a diverso titolo operano su questo fronte, penso per esempio alle Guardie del Parco del Ticino o alle Guardie Ambientali (GADIT) con le quali è già in essere una convenzione coi Comuni di Boffalora sopra Ticino e Robecco sul Naviglio. Contestualmente, però, occorre una forte azione educativa. In questo senso – conclude il presidente dell’ETVilloresi – deve essere letto il mio appello in questi giorni di inizio agosto: il miglior rimedio per frenare questa strage è il buon senso, usiamolo”.

(*comunicato a cura di Ticino Comunicazione, ufficio stampa Consorzio ETVilloresi)

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