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Foibe a Sedriano, ‘l’Anpi dimentica il comunismo’: attacco di Riccardo De Corato

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SEDRIANO – “L’Anpi parla delle foibe accostandole al fascismo e non citando il comunismo e il monumento per le vittime in attesa da anni a Milano ancora non è stato posato: la sinistra dovrebbe vergognarsi.

 

L’ANPI RICORDA LE FOIBE SENZA PARLARE DI COMUNISMO – La sera del 9 febbraio, a Sedriano, l’Anpi terrà una conferenza su “Fascismo, Foibe, Esodo”. Nel volantino di presentazione l’Anpi riesce a scrivere un centinaio di parole senza mai, dico mai, menzionare il comunismo. Ricordiamo a questi esponenti della sinistra che 10mila italiani vennero massacrati dai comunisti di Tito. Dovrebbe essere detto alla conferenza, ma ho come l’impressione che verrà omesso. Però viene tirato in ballo il fascismo: senza quello l’Anpi si sente perso! L’Anpi si dovrebbe vergognare, sia nei confronti dei morti ammazzati sia nei confronti di quelle persone che in buona fede andranno ad ascoltare la conferenza e sentiranno una storia distorta e falsificata.

 

IL COMUNE DIMENTICA IL MUNUMENTO ALLE VITTIME – In parallelo dovrebbe vergognarsi anche il Comune di Milano che da anni ha promesso un monumento dedivato ai martire delle foibe e agli esuli ma che ancora non l’ha posato. Era il 2015 quando il munumento venne definito e la collocazione decisa, in piazza della Repubblica. Poi seguirono una serie di promesse, ogni tot mesi, che vennero regolarmente disattese. Da Pisapia a Sala il discorso non è cambiato. L’ultima notizia della stele è di settembre, quando l’assessore Del Corno annunciò in commissione che si era concluso l’iter burocratico dell’accettazione del monumento in ricordo dei martiri delle foibe. Seguirono le dichiarazioni del sindaco che confessò di non sapere nemmeno della richiesta. Da due anni e mezzo il Comune di centrosinistra sta prendendo in giro non solo le associazioni e le famiglie degli esuli e degli infoibati, ma anche tutti i milanesi.

 INIZIATIVE DEL CDX – Per fortuna il Municipio 4 ha deciso di installare in via Oglio una stele per conservare la memoria del dramma dell’esodo delle popolazioni istriane, fiumane e dalmate e per non dimenticare le migliaia di persone uccise nelle foibe. Detto fatto in pochi mesi, mentre il Comune lo stiamo aspettando da anni. E per fortuna ci pensò il Comune di centrodestra a intitolare una via al massacro comunista (Largo Martiri delle Foibe) e all’esodo (viale Città di Fiume)”.

 Lo dichiara Riccardo De Corato, ex vicesindaco e capogruppo di Fratelli d’Italia in Regione Lombardia.

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