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Foibe: a Milano l’intitolazione dei giardini a Norma Cossetto

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MILANO –  Tra le numerose iniziative organizzate in questi giorni per ricordare i Martiri delle Foibe, merita una sottolineatura particolare l’intitolazione avvenuta ieri a Milano dei giardini a Norma Cossetto, una studentessa italiana, istriana di un paese vicino a Visignano, uccisa da partigiani jugoslavi nel 1943 nei pressi della foiba di Villa Surani. Alla commemorazione nel capoluogo lombardo, tra gli altri anche Novo Umberto Maerna e Mario Mantovani. 

LA BARBARIE SENZA FINE DEI SUOI AGUZZINI:

«Ancora adesso la notte ho gli incubi, al ricordo di come l’abbiamo trovata: mani legate dietro alla schiena, tutto aperto sul seno il golfino di lana tirolese comperatoci da papà la volta che ci aveva portate sulle Dolomiti, tutti i vestiti tirati sopra all’addome […] Solo il viso mi sembrava abbastanza sereno. Ho cercato di guardare se aveva dei colpi di arma da fuoco, ma non aveva niente; sono convinta che l’abbiano gettata giù ancora viva. Mentre stavo lì, cercando di ricomporla, una signora si è avvicinata e mi ha detto: “Signorina non le dico il mio nome, ma io quel pomeriggio, dalla mia casa che era vicina alla scuola, dalle imposte socchiuse, ho visto sua sorella legata ad un tavolo e delle belve abusare di lei; alla sera poi ho sentito anche i suoi lamenti: invocava la mamma e chiedeva acqua, ma non ho potuto fare niente, perché avevo paura anch’io”»
(*Dal racconto di Licia Cossetto, sorella di Norma)

NORMA COSSETTO MEDAGLIA D’ORO AL MERITO CIVILE ALLA MEMORIA

 

«Giovane studentessa istriana, catturata e imprigionata dai partigiani slavi, veniva lungamente seviziata e violentata dai suoi carcerieri e poi barbaramente gettata in una foiba. Luminosa testimonianza di coraggio e di amor patrio

 

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