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Finanza: Lombardia pronta per la sfida del post Brexit

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MILANO – “Vogliamo scalare il piu’ velocemente possibile la classifica di attrattivita’ lanciando Milano come distretto finanziario in Europa e non solo. Abbiamo a disposizione strumenti regolatori: la Regione ha competenze dirette nell’ambito dei distretti industriali e in particolare in quello finanziario: gia’ oggi a Milano ci sono 120.000 operatori finanziari. Potremmo fare una legge regionale ad hoc, cosi’ come abbiamo fatto per spingere sulla Ricerca, anche per lanciare Milano come polo finanziario”. Cosi’ l’assessore regionale all’Economia, Crescita e Semplificazione della Regione Lombardia Massimo Garavaglia intervenendo a Palazzo Lombardia al convegno internazionale sul tema ‘Milano capitale europea della finanza presenta il Global Financial Centres Index’.

MILANO ATTRATTIVA PER INVESTITORI INTERNAZIONALI – “Dopo le riforme intraprese da Parlamento e Governo su input del Comitato Select Milano, Milano e’ oggi una delle piazze finanziarie europee più competitive – ha dichiarato l’assessore Garavaglia -: il decreto Pagano sull’attrazione dei cervelli, la flat tax, la cooperative compliance, il tutor amministrativo, il patent box, l’arbitro per la conciliazione finanziaria istituito presso la Consob e il protocollo arbitrale 

Brexit text with British and Eu flags illustration

tra Select Milano e la Corte Arbitrale Europea, rendono il capoluogo lombardo estremamente attraente per gli investitori internazionali”.

MARKETING TERRITORIALE LEVA STRATEGICA – “Regione Lombardia si pone come regista di questa operazione – ha proseguito Garavaglia – insieme al Comune di Milano: sul marketing territoriale possiamo fare molto”. “Da milanesi – ha spiegato l’assessore Garavaglia – facciamo talvolta fatica a renderci conto di che cosa sia Milano: a due ore d’auto si raggiunge il mare, in Liguria, in due ore di treno si puo’ andare a Venezia o a Firenze, con un’ora d’aereo si atterra in Sardegna o in Sicilia. Quindi non solo un distretto finanziario ma un posto dove si sta bene”.

PIU’ AUTONOMIA PER SCALARE CLASSIFICA – “Abbiamo tutte le carte in regola per scalare questa classifica – ha sottolineato Garavaglia riferendosi al ranking sull’attrattivita’ -: la potenza di Milano come Citta’ Metropolitana e autonoma e la Regione Lombardia con i suoi gradi di autonomia che vogliamo spingere oltre, serve proprio a questo: rendere il nostro centro finanziario ancora più attrattivo in Europa e nel mondo”.

MERCOLEDI’ A LONDRA CON MARONI, SALA E PADOAN – “Adesso dobbiamo mettere a sistema gli strumenti che abbiamo a disposizione – ha concluso Garavaglia – mercoledi’ non a caso, saremo a Londra con il sindaco di Milano Giuseppe Sala, il Presidente Roberto Maroni e il Ministro all’Economia Pier Carlo Padoan. Spero che questo sia il primo di una serie di viaggi fruttuosi”.

“SE IL MONDO SAPESSE DI MILANO…” – “Se il mondo sapesse di Milano, Milano sarebbe in cima al mondo” e’ il messaggio della City di Londra, che il ‘Global financial centre index’ (GFCI) ha Lanciato oggi alla platea dell’importante appuntamento internazionale.

PIAZZE FINANZIARIE INTERNAZIONALI A CONFRONTO – Il GFCI e’ pubblicato dal think thank della City Z/Yen dal marzo 2007, a seguito di una ricerca sulla competitivita’ delle piazze finanziarie internazionali e il suo obiettivo e’ di esaminare i maggiori centri finanziari globali, per rilevare eventuali variazioni di priorita’ e preoccupazioni dell’industria finanziaria in periodi di instabilita’ economica.

IL RUOLO DI FINLOMBARDA – “Abbiamo la nostra finanziaria regionale Finlombarda – ha concluso Garavaglia – che si e’ trasformata in banca territoriale e ha la capacita’ di mettere sul piatto investimenti consistenti anche nel breve periodo: fino a 2 miliardi di euro. Lo vogliamo fare”.

PARTECIPANTI- Ai lavori hanno preso parte, tra gli altri, Maurizio Bernardo, presidente Commissione Finanze della Camera dei Deputati, Luigi Casero, Vice Ministro Economia e Finanze, Pietro Modiano, presidente Sea, Bepi Pezzulli, presidente Select Milano. (*fonte: Lombardia Notizie)

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