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Fiano attacca Salvini: “Coreografia dell’Inter neonazista, come ha fatto ad autorizzarla?”

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“La curva dell’Inter espone striscione dedicato ai neonazi di Blood&Honour, il gruppo di Belardinelli quello dell’agguato ai tifosi del Napoli. Depositerò oggi un’interrogazione al ministro Matteo Salvini per sapere come sia stato possibile autorizzare questa vergogna”.

Il derby della Madonnina è andato in archivio con il solito grande spettacolo in campo e sugli spalti. Una stracittadina sempre all’insegna della massima civiltà in campo e sulle tribune, dove la rivalità tra cugini non supera mai la normale goliardia calcistica. Tutto bene dunque? Non proprio. Perchè a buttarla in politica con le solite strumentalizzazioni del caso, è stato il parlamentare del PD Emanuele Fiano.  Che non avendo trovato meglio da fare per attaccare Matteo Salvini, ha preso il pretesto della coreografia che la Curva Nord dell’Inter ha dedicato a Daniele “Dede” Balardinelli – ricordato in uno striscione anche dalla Sud milanista –  l’ultras nerazzurro e del Varese, morto negli scontri precedenti ad Inter Napoli dello scorso 26 dicembre.  Francamente, una polemica di cui non se ne sentiva il bisogno.  Visto anche il gesto distensivo del vice premier Salvini di dar via libera alla coreografia della curva nerazzurra il cui unico scopo era quello di ricordare un ragazzo morto in modo tragico, i cui colpevoli al momento non sono stati ancora assicurati alla giustizia.   Per inciso, la bandiera esposta domenica sera al centro del curva interista altro non era se non la croce di San Giorgio presente in molti vessilli (vedasi lo stemma del Comune di Milano o di Genova, ect.) e ripresa anche nella ‘pezza’ degli ultras del Varese. Spiace vedere ancora una volta l’On.le Fiano buttare benzina sul fuoco rispetto a situazioni che sono già di per sè delicate e che dovrebbero essere gestite con il giusto basso profilo.

Si badi, vogliamo qui difendere a spada tratta i facinorosi, e uno di loro che ha perso la vita a causa di una violenza cieca e spesso irrazionale che talvolta si annida tra le curve? Lungi da noi. Così come lungi da noi, però, dal giudicare Dede Belardinelli. Non è questo il nostro compito. Ciò detto, consideriamo un clamoroso autogol l’uscita del parlamentare del PD, rispetto ad un gesto che aveva come unica finalità quella di omaggiare un amico e un padre di famiglia, che ha perso la vita in modo  tragico. Ma chissà forse l’On.le Fiano, considera dei pericolosi neonazisti non solo indistintamente i frequentanti la parte calda del tifo interista, ma anche il capitano dell’Inter Samir Handanovic che in un tweet a fine partita, ha dedicato la vittoria della sua squadra, al compagno di squadra Joao Mario che ha perso il papà proprio in questi giorni, e guarda caso, proprio alla famiglia di Belardinelli. A questo punto, chissà,  forse è il caso di aprire un’inchiesta anche sulle dichiarazioni improvvide rilasciate del portiere sloveno. Vuoi vedere che magari scavando a fondo si trovi un legame di parentela con qualche Ustacia croato…

F.V.

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