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Fiab-Abbiateinbici: ‘Incentivi per la mobilità? Bene, ma serve altro’

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Quest’anno è stato stanziato più di un miliardo di euro per incentivare la mobilità ecosostenibile, al fine di ridurre le emissioni inquinanti e decongestionare il traffico. Per le auto oltre 800 milioni, per la micromobilità (elettrica e biciclette) 215 milioni. A chi acquista un’auto con emissioni di CO2 tra 91 e 110 g/km spetta un contributo fino a 3500 €, che per le auto elettriche aumenta a 10.000 €, e a cui possono aggiungersi altri fondi regionali e comunali. Il bonus micromobilità ha rimborsato mediamente 360 € ai 592.000 richiedenti. Obiettivo raggiunto? No, di fatto il finanziamento è essenzialmente un contributo a sostegno del comparto automotive e, in quota minore, a chi produce/ vende monopattini e biciclette.

La mobilità leggera è una cosa molto più seria dell’acquisto di un’auto meno inquinante, di una bici o di un monopattino. È un progetto di come vogliamo riabitare le città, un’idea diversa di lavoro, di andare a scuola. L’inquinamento si abbatte investendo in trasporti pubblici efficienti, affidabili e diffusi, car sharing presente capillarmente, percorsi ciclabili sicuri e collegati in rete. Solo così ZTL, zone 30 e pedonali, strade scolastiche, piste e corsie ciclabili saranno apprezzate per il loro valore di miglioramento dell’ambiente di vita e mitigazione del traffico, e non più subite come ingiuste vessazioni che limitano la libertà degli automobilisti.

FIAB ABBIATEINBICI

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