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Dall'archivio:

Festa del Sole, Gianni Mereghetti è ancora molto incazzato

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Carissimo dott. Provera,

lei lo chiamerà scivolone, sua opinione, ma che ci sia oggi in Italia chi si riferisce a Corneliu Zelea Codreanu mi sembra inconcepibile, e continuo a ritenerlo tale. E’ finito quel tempo ideologico cui lei fa riferimento e i giovani d’oggi non hanno bisogno di queste riprese ideologiche e totalitarie, no proprio di questo non vi è bisogno!
Lei vuole riproporre lo scontro ideologico, sinceramente non mi interessa nè vedo cosa possa portare di buono la figura di Codreanu oggi, si tratta di una nostalgia di un nazionalismo che la storia ha già condannato. Non riproponetelo!
Io ai giovani che ho incontrato non ho dato proprio nulla, conosco la mia povertà, so dei miei limiti ed è inutile che lei mi sbeffeggi, io posso solo perdonarla, ma ribadendole che i giovani non hanno bisogno di queste lezioni di onore con un linguaggio superato, di altri tempi. Vi è una nostalgia di scontro che mi amareggia, vi è una nostalgia di nazionalismi che mi preoccupa.
Prendete le distanze da Codreanu, nessuna preclusione a confrontarsi, ma con questi ideologismi di mezzo no, no mi è impossibile accettare il confronto, perchè è inficiato dall’origine, come è inficiato dall’origine un confronto con chi oggi fa la differenza tra Lenin e Stalin. Ma questi personaggi oggi non sono più riproponibili, tutti, hanno nel cuore la violenza totalitaria, e noi oggi vogliamo vivere liberi e in pace.
La perdono della sua cattiveria ideologica, sappia che sono certo che quelle esigenze che la lettura di don Giussani le ha risvegliato lei le ha, le suggerisco di seguirle! Farebbe del bene a tutti.
Grazie 
Gianni Mereghetti 
Chiarissimo Professore,
grazie del suo perdono. Da vecchio arnese del cattolicesimo reazionario- quale sono io- pensavo  che il perdono fosse un’esclusiva dell’Onnipotente tramite il sacerdote, ministro di Dio, ma evidentemente ho perso qualche passaggio.
Quando un mesetto fa eravamo (lei ed io) alla presentazione del libro di Massimo Cacciari a Morimondo, dopo un’ora e mezza di riflessione sulla ‘carnalità’ del Miracolo di Maria, madre di Cristo, una ragazza chiese al professor Cacciari ‘cosa ne pensa del detto la religione è l’oppio dei popoli?’. Bene, pensi che la gentile signora- sul tema in oggetto, ossia Lealtà Azione- la pensa esattamente come lei. Gliela lascio tutta, preferendo coltivare una benefica solitudine. Cordialità.
F.P.

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