“Gli 883 nel 1992 cantavano con un deca!!!Era la quarta traccia dell’album “hanno ucciso l’uomo ragno “… Vista l’età dei due il percorso della canzone derivava dai pomeriggi anni 80 !!!
Il deca era in gergo giovanile il diecimila lire oggi 5 euro e rotti …
Una canzone che fa capire che per molti i periodi buoni non ci sono mai stati e sono solo dentro nei loro ricordi inventati …come le conquiste amorose che col passare degli anni aumentano nei ripetitivi discorsi di un uomo da non consuma a “barre”…
Ad onore del vero se per il sesso maschile i rapporti sessuali aumentano proporzionalmente con l’età per il sesso femminile fanno il percorso inverso fino ad arrivare a una completa verginità…(facilitata dalla non presenza dei social e smartphone)..
Ferragosto era ed è l’apoteosi del fare e del mettersi in mostra e vantare ..tanto che bisogna aver coraggio da tre leoni inglesi per vantarsi al pomeriggio seduti fuori da “barre” chiuso al picchio del sole senza bere …
Ma i nostri ricordi sono ricordi e noi gli addobbiamo come meglio crediamo noi aggiungendo qualche sana e bella balla !!!
Le balle fanno girare il mondo e pure il gira arrosto di ferragosto dove bisogna fare qualcosa rischio l’oblio pubblico da Facebook …and company…….
La mia permanenza sul sofà è stata distolta da un amico in cerca di socio per dare senso all’Assunta in festa…
Siamo andati in una pizzeria a magna’ il pesce …le mangiate offerte le gusti molto di più ma questa era un rimasuglio di piacere per amante dell’amico …
Una cena luculliana segnata da ricordi anni 80 e pure 90 e pure 00 …periodi dove non avevamo una lira!!!!
Non è che ora mi ballino molti euro ma con la buona vecchia e cartacea liretta le cose le dovevo contare bene …
Il buon deca cantato dal pavese Pezzali era il segno di una generazione che non poteva spendere e doveva fare rimanere i propri sogni in provincia e a dover accalappiare scuse per non accettare gli inviti a pagamento…dei compagni più fortunati e unici nipoti di nonni numerosi …tenenti pensione …
Ma noi nel ricordare il buon vecchio deca piangiamo perché dobbiamo creare una realtà parallela e alternativa tipo “ritorno al futuro 2″…
Certo il cento mila era pesante e non paragonabile al peso d’acquisto del 100 euro di oggi???
Beh forse???ma quando lo si vedeva il 100 mila …io Caravaggio lo vedevo sui libri di Storia dell’arte …ma in tasca mi ballava poco …
Anche Giovanni Lorenzo Bernini lo vedevo molto di rado …
Alessandro Volta lo vedevo qualche volta …ero più avvezzo a vedere Vincenzo Bellini o il buon Alessandro Volta…ma vedevo più spesso la buona Maria Montessori …
Certo le poche serate fatte col 100 mila in tasca erano mitiche anche perché i prezzi delle sigarette erano modici …mi ricordo che riuscivo pure ad avanzarli ..imprese raccontate come salvarsi dal Titanic…
Sopra il mitico Celebrità di Trecate, discoteca che proprio negli anni Novanta ha avuto i suoi fasti. Nell’epoca del Covid è stato utilizzato anche come Hub Vaccinale. E una canzone degli 883 è proprio dedicata alla Regina del Celebrità…..
Un altro Ferragosto è andato …ora come data da rispettare c’è la fine dell’estate poi inizio scuola …
Questo creare e pompare eventi mi fa andare in bestia perché crea una cerchia di anime in pena pardon zombie visto che il primo grande appuntamento è Halloween creato di sana pianta prima del rito solenne del laico Natale …
La maggior parte delle persone fanno per non essere da meno, gli altri per non far sentire da meno o sentire le offese del parte …una parte non fa nulla e porta livore…
Oggi poi i curiosoni gelosi al cubo ti vedono in presa diretta senza aspettare il resoconto da bar, ufficio, scuola , parrucchiera …chiesa …
Sono quella parte inventa le cose pardon post per fare vedere che ha fatto o farà che può dare la mano a quelli che fanno un overdose di storie e hastag…in un mondo che non conserva più la memoria del valore del 100 mila …
Storie da da 100 mila like …..in un mondo dove il deca europeo non ti fa fare nulla come il deca pavese …per il cento euro potremmo soppesare col Caravaggio della ex Banca d’Italia …ma ne girano così pochi nelle mani che forse dovremmo tenerci il buon ricordo …del caro vecchio “cent milaaa”….
Massimo Moletti, Duca di Saronno
