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‘+++ Femminicidio di San Giuliano Milanese/2: fermato il connivente per la donna uccisa. E’ stato incastrato da un video +++

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MILANO  – Un video del presunto assassino mentre si allontana. E uno degli elementi del quadro indiziario contro il 43enne, A. K. le iniziali, fermato per l’omicidio della convivente Luljeta Heshta, 47 anni, accoltellata cinque volte, tre alla schiena e due alle gambe, ieri in strada a San Giuliano Milanese, comune alle porte di Milano. L’uomo, bloccato dai carabinieri 12 ore dopo il delitto, non ha confessato, ma “contro di lui ci siano indizi plurimi”, sostiene il procuratore di Lodi, Domenico Chiaro che ha annunciato il fermo per omicidio volontario aggravato della donna, morta poco dopo in ospedale.

La donna, una prostituta di 48 anni, è stata raggiunta dall’aggressore lungo la strada provinciale 40, all’altezza rotonda di Pedriano, nel comune di San Giuliano Milanese. Dopo una lite in strada, a cui hanno assistito diverse persone che hanno chiamato i carabinieri, l’uomo ha colpita più volte quindi si è allontanato a piedi, come a piedi era arrivato. Proprio la sua fuga è stata ripresa con il cellulare da un automobilista, rendendo non credibile la difesa del 43enne il quale durante l’interrogatorio – “in cui si è contraddetto più volte”, a dire degli inquirenti – ha sostenuto di non aver mai lasciato Milano. Oltre al video ci sono alcune testimonianze. Un paio di persone hanno riconosciuto l’uomo che indossava scarpe rosse da ginnastica ed era vestito di scuro. Saranno acquisite anche le immagini delle telecamere per intercettare la fuga del presunto assassino. A incastrarlo, a dire degli inquirenti, anche il cellulare che aggancia le celle della zona.
Il 43enne, il quale ha sostenuto di avere convissuto per venti anni con la vittima ma di aver “avuto nell’ultimo periodo delle discussioni per gelosia”, è stato rintracciato dai carabinieri della tenenza di San Giuliano Milanese nella sua abitazione in zona Corvetto a Milano, “in stato di ubriachezza e con indosso gli abiti riconosciuti dai testimoni”.

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