ROBECCO – Il fenomeno si sta manifestando in tutta la sua evidenza tra Magenta, Robecco e Cassinetta, ma ovviamente riguarda tutta l’asta del Naviglio.
Nonostante la ben nota decisione del Consorzio Villoresi di NON riaprire le alzaie dal 4 maggio, è da lunedì che il divieto viene bellamente ignorato da un numero rilevante di persone.
A Robecco è stata posizionata una transenna con tanto di divieto tra ponte degli scalini e villa Gaia, ma sono moltissime le persone che in barba ai divieti (da lunedì) camminano ugualmente o percorrono il tratto più suggestivo del Naviglio.
Ancora più grave quanto accaduto lungo l’alzaia tra Robecco e Pontevecchio, dove il nastro bianco e rosso apposto per impedire l’accesso è stato strappato nel pomeriggio di ieri.
Questa mattina è prevista una conferenza call tra il presidente del Villoresi, Sandro Folli, ed i sindaci dei Comuni rivieraschi.
E a breve pubblicheremo la motivata (giuridicamente) reazione dell’avvocato cassinettesse Francesco Pambieri, che ha riscontrato delle carenze giuridiche nell’ordinanza di chiusura.
La trama, insomma, si infittisce.