MILANO – “Per le famiglie, Regione Lombardia si è mossa subito. Adesso lo faccia concretamente anche lo Stato, che ha strumenti e possibilità economiche di gran lunga superiori. La proposta fatta al governo dall’onorevole Maurzio Lupi di riconoscere la detraibilità delle rette scolastiche per i nuclei con figli iscritti agli istituti paritari è ottima. Sarebbe un sostegno concreto, che porrebbe finalmente sullo stesso piano i fruitori delle scuole statali e paritarie, entrambe di natura pubblica. Purtroppo, l’iniziativa è stata respinta dalla componente grillina a Roma”.
Lo ha riferito Luca Del Gobbo, consigliere regionale di Noi con l’Italia.
“Non stiamo chiedendo di fare un regalo a nessuno, ma di riconoscere che sulle spalle di certe famiglie ricade un peso ingente – ha proseguito Del Gobbo –. Famiglie che hanno pagato le tasse, costrette a farlo una seconda volta con la retta scolastica, ora una terza per le baby sitter, i sussidi tecnologici per le lezioni a distanza, senza contare il rischio per la perdita di lavoro”.
Quel che si chiede è che, “il valore delle rette pagate per i mesi di chiusura delle scuole paritarie sia detratto integralmente. Sarebbe un riconoscimento di valore e di pari dignità verso un servizio che è pubblico e verso chi lo usufruisce. Su questo tema, mi riprometto di presentare un ordine del giorno in Consiglio regionale affinché il presidente Fontana e la nostra giunta aprano al più presto un’interlocuzione col governo e lo convincano a imboccare questa strada di giustizia sociale”.