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Dall'archivio:

Facevano accattonare un minore a Castano Primo: tre cittadini romeni fermati dalla Polizia locale

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Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.

Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

Il tutto risale a qualche giorno fa, quando dei cittadini hanno allertato il Comando di piazza Mazzini segnalando la presenza di un minore che nei pressi della chiesa di San Zenone effettuava l’accattonaggio congiuntamente ad una donna.

La pattuglia di Polizia locale composta dal Vice Comandante e da una Sovrintendente del corpo si dirigeva nell’area trovando i due nelle immediate vicinanze del luogo segnalato.

Accompagnati presso gli Uffici e sentito il PM di turno si provvedeva a raccogliere elementi utili al fine di procedere al deferimento all’AG per il reato di cui all’art. 600 CP, provvedendo altresì al riaffido del minore alla madre.

Quest’ultima, contattata per le vie brevi, si presentava poco dopo presso il Comando Castanese accompagnata da un uomo, il cui atteggiamento sospetto non sfuggiva ad un poliziotto locale, il quale atteso che l’uomo riuscisse dall’ufficio, notava che gli stessi avevano lasciato un veicolo in sosta con il motore acceso dall’altra parte della piazza Mazzini. Effettuata una celere visura della targa, che dava esito positivo, risultando la mancata copertura assicurativa si procedeva al controllo di persone e mezzo.

A bordo infatti, veniva trovato anche un altro cittadino di origine rumena, il quale identificato risultava poi essere pregiudicato, come altresì annoverava vari precedenti lo stesso conducente.

Emergeva altresì che questi, facevano uso di una targa prova non esponendola ed impiegandola sul mezzo per usi diversi dalla prova. Venivano cosi conteste loro le relative violazioni al Codice della Strada.

Dall’attività d’indagine posta in essere emergeva che tali soggetti anche nei giorni precedenti si erano recati in città per accompagnare la donna ad accattonare oltre a vari transiti, evinceva anche in altre date il bambino era stato utilizzato per procacciare clienti per l’attività di esportazione di veicoli all’estero di uno dei due pregiudicati affini.

Al termine delle attività scattava per i due uomini e per la donna, la richiesta al Questore di Milano di emissione di provvedimento di allontanamento dal comune di Castano Primo per tre anni e veniva inviata segnalazione al Tribunale per i minorenni ed ai servizi sociali. (comunicato ricevuto)

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

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