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Euroscandalo/2, proseguono in Tribunale a Milano le indagini su Francesco Giorgi

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MILANO  Seconda giornata di lavoro a Milano per inquirenti e investigatori belgi, titolari dell’inchiesta sul Qatargate, per raccogliere la documentazione, scavando anche nei pc e nei telefoni sequestrati, che i loro colleghi italiani, il procuratore Marcello Viola e l’aggiunto Fabio De Pasquale, hanno raccolto con le attività della Gdf dando esecuzione a diversi ordini di investigazione europea nelle ultime settimane.
Ieri nel capoluogo lombardo sono arrivati da Bruxelles il giudice Michel Claise e il procuratore federale Raphael Malagnini e, dopo un primo passaggio in Procura, si sono trasferiti negli uffici della polizia giudiziaria della Gdf, dove oggi andrà avanti il lavoro. Stanno analizzando le carte, compresi i rapporti bancari, e stanno effettuando la copia forense di pc, cellulari e altri dispositivi informatici sequestrati nelle residenze italiane degli arrestati, compresa Monica Rossana Bellini, commercialista della famiglia Panzeri, posta ai domiciliari il 18 gennaio e che, per l’accusa, avrebbe gestito la presunta rete societaria di riciclaggio dei soldi delle tangenti. Vengono acquisite, poi, copie dei documenti cartacei e degli estratti conto di tutte le persone italiane finora coinvolte, tra cui pure Francesco Giorgi, per anni ‘braccio destro’ di Panzeri, nell’inchiesta che ipotizza presunte mazzette versate da Qatar e Marocco in cambio di favori ottenuti tramite pressioni su esponenti del parlamento Ue.

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