― pubblicità ―

Dall'archivio:

Europee, Patrizia Toia da Vanzago ritenta la corsa al parlamento di Bruxelles

+ Segui Ticino Notizie

Ricevi le notizie prima di tutti e rimani aggiornato su quello che offre il territorio in cui vivi.

Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.

Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

 

VANZAGO MILANO – Tra gli ultimi, pochi, veri cavalli di razza provenienti dalla storia della Democrazia Cristiana, Patrizia Toia da Vanzago tenterà la rielezione al parlamento europeo di Bruxelles in occasione delle elezioni del prossimo 26 maggio.

 

“Far crescere l’Europa significa far bene all’Italia – afferma la Toia -. È la convinzione che ha animato il mio lavoro in questa legislatura, in cui ho ottenuto risultati importanti per il nostro Paese, come l’abolizione dei costi di roaming, la liberazione delle frequenze che ha consentito l’avvio delle sperimentazioni 5G in cui oggi l´Italia è all’avanguardia, l’agenda digitale, la crescita dei fondi per le PMI, per l’artigianato e l’impresa sociale, gli investimenti per la scienza e l’innovazione tecnologica, il sostegno alle start-up e la strenua difesa dell’ambiente in nome di uno sviluppo sostenibile accompagnato da un’adeguata politica industriale, nonché il traguardo del Pilastro sociale e la direttiva relativa all’equilibrio tra attività professionale e vita familiare per i genitori e i prestatori di assistenza.

Questo è il bilancio di una legislatura intensa – prosegue Toia – piena di lavoro e di risultati che siamo riusciti a portare a casa, con alcune sconfitte che abbiamo subìto e con alcuni compromessi su cui comunque abbiamo posto le basi per costruire in futuro. Non è stato facile strappare ogni conquista, come il Piano europeo per gli investimenti e il Pilastro europeo dei diritti sociali, a una maggioranza guidata dai conservatori.

Eppure l’Europa è ancora un progetto che appassiona, è un sogno che resiste a tutta la propaganda euroscettica e a tutte le fake news, perché vive nel cuore dei cittadini europei, soprattutto i giovani, prima ancora che nelle istituzioni comunitarie. Ed è, soprattutto, il luogo dove l’Italia può far valere davvero i suoi interessi nazionali, al contrario di quanto dicono i sovranisti. Ce lo ricordiamo tutti quando il Parlamento europeo ha votato per una modifica del Trattato di Dublino e per abolire il principio del Paese di primo ingresso, che penalizza Stati come l’Italia, e però il M5s ha votato no e la Lega s’è astenuta. Proprio i due partiti che per mesi hanno picchiato sul tema dell’immigrazione, hanno pensato bene che fosse più comodo continuare ad avere un nemico contro cui inveire – l’Europa e le ONG, ad esempio – per battere cassa alle urne.

Oggi l’Unione Europea è attaccata da tutti i fronti e le elezioni del 26 maggio, infatti, ci pongono di fronte ad un grande bivio storico, pro o contro il progetto degli Stati Uniti d’Europa. Toccherà ai cittadini dire da che parte andare. In gioco ci sono le conquiste di settant’anni di pace e benessere, i diritti le le libertà, che fanno dell’UE un faro di civiltà senza eguali nel mondo, e le tante opportunità e risorse che oggi l’Unione Europea garantisce. L’UE è un progetto che merita e ha bisogno di essere rilanciato per il bene dei cittadini italiani e di tutti i cittadini europei.

Per questo ho scelto di rinnovare il mio impegno, mettendo in campo tutta la mia passione e competenza europea, a sostegno delle tante realtà dei nostri territori”, conclude l’europarlamentare e candidata Patrizia Toia.

A questo link (http://www.patriziatoia.info/images/ebooks/Il_mio_impegno_in_europa_2014-2019.pdf) è disponibile un piccolo e agile libretto che riassume l’impegno e i traguardi raggiunti in questi cinque anni dal Capodelegazione degli Eurodeputati del Partito Democratico al Parlamento europeo, Patrizia Toia, insieme agli obiettivi come candidata alle Elezioni europee di domenica 26 maggio. 

Patrizia Toia

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

■ Prima Pagina di Oggi