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Euro.PA Service Srl: “Fiducia al direttore Mirko Di Matteo”

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Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.

Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

LEGNANO – Come ampiamente preventivabile, la conferenza odierna convocata da Euro.PA Service dedicata all’illustrazione del bilancio consuntivo 2018 da parte del presidente del CdA Luca Monolo, è stata in parte influenzata dal terremoto politico giudiziario che nei giorni scorsi ha investito la città di Legnano, con l’arresto del sindaco Fratus, del vice Cozzi e dell’assessore Lazzarini.

Da qui la dichiarazione di Roberto Colombo, primo cittadino di Canegrate e presidente del Coordinamento dei comuni soci.  Nelle vicenda, infatti, è rimasto implicato anche il direttore di Euro.PA Service  Mirko Di Matteo, colpito da avviso di garanzia.

Il CdA di Euro.PA Service, alla presenza del revisore unico e del sottoscritto presidente del Coordinamento Soci si è riunito d’urgenza ieri pomeriggio per valutare quanto emerso dall’indagine denominata “Piazza Pulita”.

Abbiamo esaminato, per quanto di nostra competenza e per quanto conosciuto, la posizione del direttore dott. Mirko Di Matteo, che come sapete è stato raggiunto da un avviso di garanzia. Avviso che riguarda la modifica di un bando di gara per la ricerca di un fiscalista; modifica che effettivamente è stata effettuata.

Premesso che era nei poteri del direttore modificare il bando, cosa che ha fatto senza informare il CdA, ricordo che la ricerca di un nuovo fiscalista era opportuna sia per la giusta rotazione degli incarichi (il precedente era in carica da anni) sia per il possibile risparmio (che in effetti si è verificato) dovuto alla gara.

Quindi la gara si è svolta regolarmente, senza produrre danni all’azienda.

Comunque, il CdA seguirà con attenzione lo svolgersi delle indagini, dando tutto il supporto richiesto, riservandosi di prendere decisioni al termine delle stesse.

Invita, per ora, il direttore a continuare il proprio lavoro, anche perché in questo momento di crescita, l’azienda sarebbe fortemente penalizzata sia operativamente sia economicamente, dalla mancanza di una direzione che ha portato a indubitabili successi in questi anni.

Naturalmente, nel frattempo, il CdA si attiverà per implementare tutte le procedure, dalla legge 231 all’Odv (Organo di vigilanza) affinché queste situazioni non abbiano più a ripetersi.

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

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