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Emergenza sanitaria, Robecchese bloccato negli Emirati Arabi: “Non so quando e se riuscirò a tornare a casa”

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ROBECCO SUL NAVIGLIO Era partito per Abu Dhabi lo scorso 5 marzo e sarebbe dovuto rientrare il 29. Non passa molto dal suo arrivo negli Emirati Arabi che l’Italia diventa zona rossa. Non si può più uscire, non si può più rientrare. Le compagnie aeree hanno cancellato i voli lasciando molti nella totale disperazione. E’ il caso di Mirko Klaus Brueckner, 50enne di Robecco sul Naviglio. “Sono preoccupatissimo perché dall’Ambasciata italiana non si ottengono risposte rassicuranti – afferma – anche qui, ad Abu Dhabi, hanno chiuso tutto. I locali sono chiusi, i musei sono chiusi. Il Governo ha chiuso le spiagge. Puoi circolare, ma lo fai a tuo rischio e pericolo. Il 13 marzo la compagnia aerea mi ha comunicato la cancellazione del volo di ritorno. Ad oggi non ho idea di come fare a rientrare in Italia”.

La prima cosa che ha fatto è stata quella di chiamare la sua compagnia a aerea, la Ethiad Airways. La loro risposta è stata che non c’erano voli per Milano Malpensa. Impossibile arrivare in Italia. E’ cominciato poi il pellegrinaggio tra Consolato e Ambasciata d’Italia negli Emirati Arabi, ma senza successo. L’orario del Consolato può cambiare in modo imprevisto e per l’Ambasciata è necessario fissare un appuntamento da prenotare con un operatore che parla solo arabo e inglese. L’ultima risposta arrivata al robecchese via mail non è incoraggiante. Recita: “Gentile Sig. Brueckner, come indicato sul sito dell’Unità di Crisi della Farnesina www.viaggiaresicuri.it, che la invito a monitorare regolarmente, le compagnie aeree hanno temporaneamente sospeso i voli diretti. Non sono previsti voli charter organizzati dall’Unità di Crisi: chi si trova attualmente negli Emirati può fare rientro non con voli diretti, ma facendo scalo in altri paesi da verificare con le compagnie aeree”.

Insomma, nonostante le rassicurazione del Ministro degli Esteri che garantisce che l’Italia farà tutto il possibile per riportare i connazionali in patria, sembra che ci sia più di un problema. Il caso di Brueckner riguarda tantisismi italiani all’estero che non sanno se e quando potranno tornare a casa. “Temo che dovrò organizzarmi da solo – conclude – Ma non so come. Oltre all’ansia per l’emergenza sanitaria ho il dubbio di non riuscire a ritornare a casa”.

Una buona notizia è arrivata in queste ore. Il numero due dell’ambasciata italiana ha contattato Mirko chiedendogli se stesse bene. Mirco è invalido civile al 90% e ha problemi di salute. Un buon segnale quello dell’interessamento nell’auspicio che tutto posso risolversi.

 

 

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