MILANO – Alla luce del susseguirsi delle perturbazioni, permane alta l’attenzione in tutto il comprensorio consortile. A partire dalla situazione di fine ottobre di crisi idrica, con erogazioni fortemente ridotte agli utenti del Consorzio del Ticino, in conseguenza degli intensi eventi pluviometrici si è passati all’attuale condizione di piena del fiume Ticino, con oltre 1250 milioni di metri cubi di afflusso al lago, che hanno portato a un incremento del livello del Verbano di quasi 280 cm in pochi giorni.
Nel Basso Pavese l’evento di piena del fiume Po di fine ottobre è stata gestito con tempestività: martedì 30 ottobre sono state chiuse le paratoie della Chiavica del Reale e le pompe hanno iniziato subito a funzionare. Nonostante i continui piovaschi e il livello del Po che ha raggiunto già tre volte picchi fino a quota 6 metri sullo zero idrometrico, le attività di bonifica hanno consentito di mantenere in sicurezza le aree servite dove non si sono quindi registrate particolari criticità (come ben evidenziato dal grafico qui sotto).
*fonte: ETVNews