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Elogio di Cesare Nai: bloccare i diesel euro 3 non serve a nulla (lo dicono gli esperti, non noi)

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Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.

Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

 

 

ABBIATEGRASSO – Per fortuna che c’è ancora qualcuno capace di ribellarsi all’ecologicamente corretto (non suffragato dai dati).

La decisione del sindaco di Abbiategrasso Cesare Nai di NON disporre il blocco dei diesel 3 è cosa buona e giusta, ragionevole e frutto di una osservazione non superficiale della realtà.

E non lo diciamo noi, lo dicono (da anni) studi e ricerche nel campo dell’inquinamento atmosferico. Noi vorremmo proporvene oggi solo due, di facile comprensione. La prima è una disamina su origine e dinamica delle polveri sottili (https://www.automoto.it/eco/polveri-sottili-tutto-quello-che-non-vi-dicono.html), la seconda è a nostro avviso ancora più illuminante e viene dalla più importante autorità lombarda in materia, l’Arpa. 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

E ci dice come negli ultimi  30 anni i valori dell’inquinamento atmosferico, in particolare il Pm 10, sono in netta riduzione. 

http://www.arpalombardia.it/Pages/Indicatori/Particolato-PM10-Trend-2016.aspx#

Ci sono poi gli studi recenti che hanno dimostrato come il ricorso ai blocchi auto sia servito molto poco, laddove e quando è stato applicato. Anche in Regione Lombardia, dove la misura è stata recepita per adeguarsi alle normative europee (in caso di non applicazione, le multe sono salatissime), si sta peraltro già pensando ad introdurre delle deroghe che non penalizzino eccessivamente i cittadini, dal momento che se bloccare euro 0 o euro 1 ha sicuramente una ratio, molto meno ce l’ha una misura che blocca di fatto una parte rilevante del parco auto, specie degli anziani.

Ci sono certamente delle possibilità di tutelare l’aria e l’ambiente (la cui qualità, è bene ribadirlo, è decisamente superiore rispetto a un tempo grazie a un mix di interventi compositi) senza impedire a un 75enne di andare in ospedale per degli esami o a fare la spesa (una delle idee più illuminanti ci è infatti parsa quella di escludere chi usa l’auto poche volte a settimana e percorre un ridotto numero di chilometri).

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Cesare Nai ha saputo esprimere un dissenso che non è solo legittimo, ma che oltre ad ergersi in difesa di categorie fragili pone finalmente il tema di chi si ribella a misure, lo ripetiamo, che hanno già dimostrato abbondantemente di NON funzionare.

Senza dubbio, l’aumentata sensibilità ambientale di questi anni ha contribuito a spingere verso l’adozione di molte misure efficaci. Ma non dimentichiamo quando a Magenta, circa 10-12 anni fa, tenne banco per mesi la discussione sui blocchi auto con valori di Pm 10 superiori quasi del doppio rispetto a quelli attuali. Valori, LO RIPETIAMO, oggi decisamente più contenuti. Tali per cui quanto avviene ad Abbiategrasso è cosa buona e giusta.

Fabrizio Provera

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

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