MILANO – “Per Milano 2021 si parla tanto di civismo: se si tratta di persone che fanno politica senza riconoscersi in bandiere di partito, questo è un valore aggiunto. Ma se l’appello alla società civile significa ricorrere a persone che nulla sanno dei comuni, e che puntualmente ci fanno perdere le elezioni, io preferisco premiare chi ha acquisito un’esperienza in politica, con il sudore della fronte” afferma Gianluca Comazzi, consigliere comunale e capogruppo di Fi in Consiglio regionale, intervenuto oggi al convengo ‘Immagina’.

A detta dell’esponente azzurro, “abbiamo tanti giovani straordinari che hanno dato prova di grande capacità amministrativa. Per tornare a incidere – ha aggiunto – dobbiamo riaffermare il primato della politica, contro l’insopportabile retorica di chi tratta i politici come una casta di delinquenti, mentre il movimento nato come anti – casta è diventato più ‘casta’ di tutti gli altri. Io – conclude – da politico sono più orgoglioso degli errori che abbiamo fatto rispetto alle tante cose giuste: perché chi lavora tanto può fare qualche errore, chi non fa nulla non sbaglia”.
