MAGENTA – Nella notte sono arrivati i dati definitivi per Camera e Senato nei Comuni dell’est Ticino. Partendo da Magenta, alla Camera all’uninominale Michela Vittoria Brambilla conquista il 46,14%. La Lega è il primo partito in città con il 26,39%. Netto il divario su Forza Italia che si ferma al 14,23%. A seguire nel Centrodestra Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni che supera la soglia psicologica del 3% (3,71%). Mentre Noi con l’Italia resta sotto al 2,63%.
Fatto sta comunque che se questi fossero stati i dati anche a livello nazionale il Centrodestra non avrebbe avuto problemi a formare il nuovo governo. Cresce comunque anche al Nord in maniera consistente l’ondata Cinque Stelle. Francesco Ippolito, bareggese candidato a Montecitorio per i Pentastellati arriva al 22,67%. Ben al oltre gli ultimi risultati colti dai grillini negli ultimi anni. Il centrosinistra frena pesantemente. Il 25,83% di coalizione non basta a Francesco Prina che nella notte ha vergato una lettera molto chiara in cui ringrazia tutti, ma dove ammette molto onestamente – e di cui occorre darne atto – la sconfitta cocente dei ‘Dem’. Prina è una bella persona della politica, e anche questa volta, tanto più nella sconfitta lo ha dimostrato. Più indietro tutti gli altri. Liberi e Uguali porta a casa rispettivamente il 2,56% per Marco Dal Toso e l’1,22% per Naomi Contiero. Gli altri non pervenuti.
Insomma, la politica ‘meno tasse e meno immigrati’ del Centrodestra e, soprattutto della Lega di Matteo Salvini, a Magenta ha funzionato. I cittadini questa volta hanno scelto la chiarezza dei programmi. Formule semplici, ‘senza se e senza ma’. E anche l’avanzata dei Cinque Stelle che è comunque rilevante va in questa direzione.