― pubblicità ―

Dall'archivio:

Elezioni/2, a 25 giorni dal voto il sondaggio Euromedia: Fdi 24.6%, Pd 23.1 e poi…

+ Segui Ticino Notizie

Ricevi le notizie prima di tutti e rimani aggiornato su quello che offre il territorio in cui vivi.

Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.

Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

 
 Le intenzioni di voto a 25 giorni dalle elezioni indicano, secondo l’ultimo sondaggio di Euromedia Research (29-30 agosto) pubblicato in prima pagina da La Stampa, che Fratelli d’Italia otterrebbe il 24,6%, raddoppiando in consensi rispetto alla Lega che si fermerebbe al 12,5%.
 

Di poco sotto al partito di Giorgia Meloni, il Pd che avrebbe il 23,1%. Azione-Italia Viva arriverebbe al 7,4% mentre Forza Italia sarebbe attestata sul 7% e l’alleanza tra Verdi e Sinistra italiana sul 3,1%. A Noi Moderati di Lupi è attribuito il 2%, a +Europa di Bonino-Della Vedova l’1,5%, a Impegno Civico di Di Maio l’1%. L’area di centrodestra otterrebbe così il 46,1% dei consensi contro il 28,7% dell’area di centrosinistra.

 

Mentre il Movimento Cinque Stelle crescerebbe del 3,1% rispetto all’ultima rilevazione del 22 luglio, salendo al 12,3%. Il sondaggio accredita inoltre Italexit di Gialuigi Paragone del 2,8%. È ancora indeciso il 35,4% degli elettori intervistati, una percentuale che cala solo dell’1,4% rispetto a quaranta giorni fa. Chi non sa ancora se andrà a votare è il 23,8% degli indecisi, chi non sa quale forza politica votare costituisce invece il 76,2% degli indecisi. Dal sondaggio emerge che per gli italiani interpellati il nuovo governo dovrà prioritariamente affrontare la questione prezzi e inflazione (il 47,4%); la crisi energetica (45,7%); il lavoro e l’occupazione (40,5%). Prevale però il pessimismo sulla possibilità che l’esecutivo che uscirà dalle urne possa ottenere risultati significativi sulle diverse emergenze. In particolare c’è sfiducia sul fronte del lavoro e dell’occupazione (37,3%). Mentre sulle soluzioni alla crisi energetica risponde con pessimismo il 35,5%

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

■ Prima Pagina di Oggi