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Elezioni/1: a Cuggiono Mario Mantovani fa ‘sold out’ con La Russa, Santanchè… e Fausto Leali

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CUGGIONO Solo posti in piedi, nel magnifico cortile di villa Clerici, reso oltremodo gradevole dai 20 gradi dell’ultima serata di campagna elettorale, ieri a Cuggiono. E Mario Mantovani conclude la campagna di Fratelli d’Italia con un evento fastoso e pienamente riuscito.

Sul palco di una residenza che trasuda fascino antico ogni volta che la si attraversa si sono dati appuntamento praticamente  quasi tutti i big del partito di Giorgia Meloni in Lombardia: il vicepresidente del Senato Ignazio La Russa (‘Mario e i suoi amici hanno scelto il nostro partito quando eravamo molto più piccoli, e ci ha dato anche sua figlia Lucrezia, che è stata una bravissima parlamentare’), Daniela Santanché (‘finalmente siamo qui dopo tante maldicenze e Mario è tornato alla piena agibilità, ora tutti insieme per conseguire un grande risultato domenica per Fratelli d’Italia e Giorgia Meloni’), la senatrice Isabella Rauti, i candidati alla Camera Lucrezia Mantovani, Andrea Mascaretti, Andrea Pellicini, Andrea Tomasini, la candidata al Senato Francesca Caruso, la consigliere regionale Barbara Mazzali e il collega Federico Romani, il dirigente regionale di FDI Christian Garavaglia. Ed è tornato anche lo stuolo di sindaci a cui Mario Mantovani ha sempre ha abituato gli aficionados di tutti  i suoi partecipatissimi meeting: Fabio Merlotti, Fabrizio Allevi, Gianpiero Beltrami, Guglielmo Villani, il neo sindaco di Magnago Dario Candiani, da Bagnolo Mella Cristina Almici. E poi un altrettanto nutrito stuolo di assessori, consiglieri comunali ed esponenti politici dei paesi dell’est Ticino.
La serata, a cui hanno partecipato circa 600 persone (solo posti in piedi…), è stata conclusa dalla performance musicale di Fausto Leali. In splendida forma, il cantante 77enne nato nel Bresciano ha deliziato i presenti con alcuni dei suoi più grandi successi, da Mi Manchi a Ti lascerò. ‘Doveva essere con noi Gianluca Grignani, che purtroppo non ha potuto partecipare. Sarà con noi in una prossima serata’, ha detto il padrone di casa.
IL RITORNO DI MANTOVANI SOTTO I RIFLETTORI
Ovvio e natutale, tuttavia, che i riflettori di ieri sera fossero tutti puntati su di lui, Mario Mantovani, da quasi un quarto di secolo sulla breccia politica dopo un’intensa vita da imprenditore. L’ora del riscatto, dopo i 7 anni di gogna mediatica e giudiziaria conclusi con una sfilza di assoluzioni, è scoccata. Il centro della scena è riacquisito. Lo sancisce Ignazio La Russa, che col boom di Giorgia  Meloni è ormai uno dei personaggi politici centrali dello scenario italiano. Ma lo sancisce soprattutto il grande popolo di Mantovani, tornato prepotentemente e in massa (compreso qualcuno che magari negli anni difficli aveva ‘bigiato’ qualche appuntamento, ma è la vita.. anzi, è la politica).
Lui, Mantovani, visibilmente soddisfatto ed emozionato, dice che “dovevamo trovarci qui il 28 luglio per festeggiare non solo il mio compleanno, ma il fatto che quel giorno sancì la rinuncia della Procura di Milano a ricorrere contro l’assoluzione mia e delle persone che hanno vissuto con me il calvario processuale. Quel giorno abbiamo vinto e ora siamo qui, forti, liberi, decisi a partecipare tutti insieme all’appuntamento con la storia e al successo di Giorgia Meloni e di Fratelli d’Italia. Molti di noi vengono da un’altra esperienza e dagli anni in Forza Italia. Beh oggi siamo in una nuova casa, sempre nel centrodestra, che ci ha accolto con un grande carico di umanità. E siamo ancora tutti insieme. Ed ecco la cosa più importante di tutte: siamo rimasti in campo nonostante tutto, nonostante le maldicenze, siamo rimasto ed ho combattuto, infatti come dett la Procura non ha neppure fatto ricorso. Noi abbiamo retto e tenuto la barra ferma, contro tutto e tutto, e domenica vinceremo. Domenica ci sarà la grande rivoluzione, ci libererimo finalmente dalla sinistra. E sempre come detto siamo qui con un simbolo nuovo  che tuttavia fa parte della storia del centrodestra: ed è perché qui abbiamo trovato più calore, ed è perché qui adessp c’è il futuro”. 

Il vento è tornato a soffiare forte, a sospingere Mario Mantovani e la sua comunità umana verso nuovi traguardi. Lucrezia Mantovani tornerà presto in Parlamento. E poi, chissà. Magari.. Per adesso, nell’est Ticino- l’ultima sera di campagna elettorale- Mario Mantovani si è ripreso il centro della scena.

F.P.

 

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