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‘++ Effetto Covid, ENAC: perdita secca di un miliardo di euro per aeroporti. Ryanair, primo vettore ++

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ROMA – Il crollo del traffico aereo nel 2020 a causa della pandemia ha comportato una perdita economica complessiva di oltre un miliardo di euro, nel solo periodo marzo-settembre. E’ la stima emersa dal Rapporto e Bilancio sociale 2020 dell’Enac.
Gli effetti della pandemia si sono sentiti anche sugli investimenti aeroportuali programmati, con ripercussioni sullo sviluppo delle infrastrutture aeroportuali: da un lato, la progettazione e la realizzazione delle opere aeroportuali hanno subito un rallentamento dovuto ai mesi di lockdown, dall’altro la pianifcazione strategica e quella pluriennale delle opere sono state interessate da un processo di aggiornamento e revisione.
Quanto al traffico aereo, contratto per via del Covid, sono stati 52,7 milioni i passeggeri transitati negli aeroporti italiani nel 2020, tra traffico nazionale e internazionale, con un decremento rispetto al 2019 del -72,5%.
La graduatoria dei primi vettori operanti in Italia vede la Ryanair al primo posto (11.836.904 passeggeri), cui segue con poco più della metà dei passeggeri Alitalia (6.514.579); terza EasyJet (3,5 milioni di passeggeri).
Guardando agli scali con il maggior numero di passeggeri, Roma Fiumicino si conferma al primo posto con 9,7 milioni, seguita da Milano Malpensa (7,2 milioni, -74,9%).
Nel corso della presentazione del rapporto, il ministro dei Trasporti, Enrico Giovannini, ha annunciato la convocazione dei sindacati sul piano Alitalia, dopo l’accordo con la Commissione europea per il decollo di Ita il 15 ottobre.

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