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Economia e attrattività: ‘Missione numero 1, il rilancio del territorio’

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Ieri sera, allo studio Mainini Associati, un convegno sul bando ‘Al Via’ con gli Assessori regionali Del Gobbo e Parolini. I sindaci Calati e Nai: ‘Patto forte per lo sviluppo dell’est Ticino’

 

MAGENTA –  “Vogliamo riportare Magenta con Abbiategrasso al centro di questo territorio. E’ necessario recuperare la giusta attrattività e in questo senso, l’asse tra le nostre due Amministrazioni è fondamentale”. Così Chiara Calati, primo cittadino di Magenta, in apertura, dell’incontro organizzato ieri sera, presso lo studio Mainini e Associati di Magenta di Aldo e Pier Angelo Mainini.

Obiettivo dell’incontro una rapida carrellata sui bandi regionali, con particolare attenzione al bando ‘Al Via’.  Presente anche il sindaco di Abbiategrasso Cesare Nai con il suo assessore allo sviluppo economico Francesco Bottene. Per la Regione Lombardia, l’ex sindaco di Magenta Luca Del Gobbo oggi Assessore all’Università, Ricerca e Open Innovation con il suo collega Mauro Parolini. “Come Magenta – ha annunciato Calati – lanceremo a breve un tavolo per l’attrattività che diventerà un momento di sintesi per le diverse realtà e operatori che agiscono nel nostro territorio”. 

 

 

 

 

“Con il passaggio delle amministrative – ha aggiunto Nai – il legame stretto tra Magenta e Abbiategrasso si è rinsaldato ancora di più. Ieri (lunedì ndr) eravamo a Roma per strada Vigevano Malpensa: si tratta di  un tassello ulteriore per rilanciare le nostre imprese. La nostra Amministrazione è sensibile su queste tematiche. Abbiamo revocato la variante di Pgt – ha precisato Nai – perché non vogliamo perdere occasioni per nuovi insediamenti produttivi sul nostro territorio. Avevamo nomi importanti come la Mivar, la Siltal o la Nestlé. Vogliamo tornare ad essere protagonisti e tutto passa da un rilancio forte dell’economia locale”.

 

 

 

 

 

“Quello lombardo è un tessuto economico e produttivo unico – ha esordito Del Gobbo –  qui il Pil cresce più che in ogni altra parte del Paesse. La nostra Regione ha puntato forte sulla leva per l’innovazione, siamo al 2,4% del Pil e l’obiettivo è di arrivare al 3%”.

Dopodiché Del Gobbo ha inquadrato lo scenario lombardo. Dalla legge 29 ‘Lombardia e’ ricerca e innovazione’ sino alla legge 11 che ha affrontato mettendo in campo le adeguate contromisure il problema della delocalizzazione.

“La legge sulla ricerca e innovazione – ha rimarcato l’Assessore magentino di Regione Lombardia – è stata il frutto di un lavoro di condivisione con oltre 350 stakeholder. Gli accordi per la ricerca e l’innovazione sono il primo strumento che con questa legge mettiamo a disposizione delle imprese.  Sono accordi negoziali che hanno come finalità un processo innovativo con 106 milioni di euro a fondo perduto – ha proseguito –  52 di questi progetti hanno superato la selezione,  mentre 32 saranno finanziati. Altro strumento – ha proseguito Del Gobbo –  è il team di progetto che funziona molto bene nella zona di Lecco”.

“Noi viviamo in un contesto  unico – ha ricordato l’esponente della Giunta Maroni – avremo con il post Expo una
grande occasione da cogliere. Milano Cluster Scienza della Vita, senza dimenticare per l’Alto Milanese anche il 
Cluster Energetico. Infine, stiamo lavorando sulla partita dei “big data”, conoscenze per le imprese e i cittadini da mettere in circolo. Ci sono un miliardo e mezzo di dati, un servizio utile per le nostre imprese”. 
Infine, l’Assessore Parolini ha fatto un passaggio sui diversi bandi regionali. Su ‘Al Via’ ci sono 300 milioni di euro, con 140 domande già pervenute. Il bando è stato ancora aperto. “Le nostre imprese PMI costituiscono l’ossatura portante della nostra economia – ha concluso Parolini –  puntiamo molto su efficientamento e ammodernamento, ma la questione di fondo è quello delle reti d’impresa. E’ essenziale anche se non c’è ancora piena consapevolezza sull’argomento. Ma se cresce il sistema, crescono le imprese”.

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