MILANO – In merito all’allarme lanciato sulla stampa da Enrico Preziosi che ha denunciato il fermo di oltre 5.500 container pieni di giochi nei porti della Cina, con richieste economiche astronomiche per poterli sbloccare, è intervenuto il Consigliere regionale della Lega e Capogruppo in Commissione attività produttive, Silvia Scurati:
“E’ da ritenere comprensibile l’appello lanciato dalla Giochi Preziosi e da altre aziende letteralmente in ostaggio della Cina con migliaia di container pieni di merce bloccati nei porti – ha commentato – Quanto avvenuto solleva un ulteriore nervo scoperto relativo alle numerose problematiche che l’industria del nostro Paese sta affrontando, compresa quella riguardante gli approvvigionamenti che tocca tutti i settori. Da anni il monopolio dei mercati da parte dei paesi asiatici, attraverso produzioni a basso costo, sta mettendo in ginocchio diversi settori industriali, dalle costruzioni all’automotive”.
“Per questo – prosegue Scurati – ritengo sia indispensabile iniziare a ragionare per riportare le grandi produzioni sul territorio italiano, rivedendo il sistema di tassazione. Da troppo tempo diversi colossi hanno investito altrove abbassando nettamente i costi di produzione. E’ fondamentale ripensare a un nuovo modello che punti a un maggior radicamento delle numerose aziende italiane sul territorio nazionale, evitando di “regalare” altrove le competenze del settore industriale italiano che contribuisce a fare la differenza a livello di mercato globale”.