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Ecco il bilancio 2018 della città di Magenta: parola a Calati e Gelli. Pareggio a 34 milioni di euro

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MAGENTA – Questa mattina il sindaco Chiara Calati e il suo vice Simone Gelli hanno presentato il bilancio previsionale 2018, che sarà portato in Consiglio comunale lunedè 26.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

“E’ un primo segno di attenzione alle esigenze della città, un bilancio realista anche dal mio punto di vista di assessore alla Programmazione Urbanistica”, ha esordito il sindaco, “senza inserire proventi troppo alti per quanto attiene le alienazioni. A bilancio abbiamo messo opere realmente eseguibili. Per rendere concreta Magenta città della famiglia abbiamo pensato di creare uno Sportello, che possa aiutare la gestione dei bambini e tutti i problemi connessi all’essere famiglia oggi. Per la sicurezza prevediamo uno stanziamento per la videosorveglianza ed un numero unico per i cittadini. Sull’innovazione vogliamo inserirci nei bandi regionali ed europei, facendo di Magenta il capofila per portare risorse sul territorio. Ci sono risorse in più per il commercio, per quanto riguarda la bellezza ci sono investimenti per il decoro urbano e per il cimitero, una zona sensibile della città. Sulla cultura le risorse usate per  i filosofi saranno impiegate per iniziative capaci di coinvolgere tutta Magenta, per i servizi sociali pensiamo a uno sportello Dopo di Noi e a una carta per gli over 60, oltre a un rilancio delle farmacie. Per le scuole paritarie abbiamo cercato una soluzione condivisa con gli istituti,oltre ai finanziamenti per le strutture scolastiche stesse. Ci sono anche ottimizzazioni per la spesa corrente. Investimenti certe con spese certe”.

Il vicesindaco e assessore al Bilancio, Simone Gelli, ha aggiunto che “il lavoro preparatorio fatto è stato intenso. Il documento finanza del Governo non consente di ritoccare le aliquote, la manovra che approviamo porterà gradualmente ad una riduzione delle tariffe. C’era poi il problema dei pagamenti: oggi il Comune di Magenta paga a 60 giorni, contiamo di arrivare a 45. Abbiamo riscontrato abbassamenti di reddito delle fasce Isee,stiamo lavorando a una rimodulazione. Al momento non abbiamo grandi risorse da spendere, quindi non vogliamo dare numeri sballati e sbagliati. Se non hai risorse, non puoi spendere: detto questo non abbiamo tagliato nulla. Abbiamo comunque trovato risorse per la spesa corrente. La giunta Invernizzi spendeva 12mila euro per il piano anticorruzione, noi l’abbiamo fatto internamente. Non faremo ricorso a nuovi mutui per i prossimi 3 anni. Abbiamo poi avviato tavoli di confronto con ASM, anche perché sui parcheggi Magenta perde 45mila euro anno (dato 2017). Il bilancio quadra a 34 milioni di euro: 7 milioni di entrate da tariffe, spese correnti attorno a 23 milioni, in conto capitale a 1 milione e 600mila. Abbiamo assorbito il contratto dei dipendenti pubblici, 190mila euro in più. Abbiamo cambiato il modus operandi e speriamo di aver raggiunto buoni risultati”.

“Prevediamo entrate per oneri pari a 1 milione di euro, comprese le risorse del piano ex Penati, circa 400mila euro”, ha aggiunto il sindaco, esclusi i costi di monetizzazione. Per opere pubbliche il totale del piano triennale sino al 2020 è pari a oltre 5 milioni di euro di spesa. Via Garibaldi sarà rifatta nel 2019, con una spesa di circa 500mila euro. Fondamentalmente è un bilancio che consente di muoverci”.

 

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