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Dall'archivio:

‘E sti cazzi…’ La superstrada dei grillini (sostenuta dal Pd)? Senza capo né coda. Pori num.. di Fabrizio Provera

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Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.

Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

 

EST TICINO – Dopo la roboante conferenza stampa indetta ieri ad Albairate dal Movimento 5 Stelle, col concorso e la presenza dei sindaci Crivellin e Bona (Cassinetta), l’esimio Vicequestore di Aosta uscito dalla penna di Antonio Manzini, ossia il dottor Rocco Schiavone (Marco Giallini, nella efficace trasposizione televisiva) se ne uscirebbe con l’immortale condensato di saggezza romana: ‘e sti cazzi…’.

E perché? Semplice. A nostro avviso, le pur generose proposte scaturite ieri sono senza capo né coda. Anzitutto dall’oltranzismo ventennale dei No Tang si è passati alla consapevolezza che ci sono problemi di collegamento con Milano, ce li ha Abbiategrasso, ce li ha Robecco (si sono dimenticati di Pontenuovo, ma perdoniamo i relatori in quanto ‘furest’, al pari del moderatore che pure, nativo di terre barocche e baciate dal genio di Pietrangelo Buttafuoco, dovrebbe conoscere la Sicilia ma anche Magenta): e sti cazzi (bis).

Infatti, a 24 ore dalla conferenza, nessuna presa di posizione dei Comitati No Tangenziale. Aspettiamo.

Non abbiamo letto cosa pensino gli esimi pentastellati sul collegamento con Vigevano, non abbiamo letto una riga sull’importanza che il comparto logistico ha assunto a Milano e Lombardia (22 miliardi di euro, 16 nel Milanese), e che pertanto l’asse viario di collegamento con Malpensa, principale hub delle merci nel sud Europa, è oggi ancora più essenziale.

Invece abbiamo letto di un ponte a nord di Robecco (soluzione avanzata infelicemente nel 1992), di ripartire (e sti cazzi ter) dalla proposta della Città Metropolitana, che fu sonoramente bocciata dalla maggior parte dei Comuni coinvolti (alla faccia della consultazione…).

E poi la parola magica: serve un nuovo tavolo di discussione. E sti cazzi (quater). Decenni senza avere uno straccio di risposta, decenni con una rete stradale post ottocentesca e nel 2020 qualcuno invoca un tavolo di discussione? 

Alla faccia della democrazia diretta, ma del resto siamo passati dal MAI COL PD allo SCUSATE CI ERAVAMO SBAGLIATI, il Movimento 5 Stelle dimentica che l’est Ticino, a larghissima maggioranza, ha deciso di adottare assieme a Regione Lombardia (un po’ più importante dell’esimio sindaco di Albairate) un progetto arrivato faticosamente alla meta.

Miglioriamolo, emendiamolo, integriamolo ma facciamo in fretta. E ripartiamo, con le modifiche che si vorranno inserire, dal punto più avanzato della progettazione.

Altrimenti i problemi di mobilità dell’est Ticino saranno risolti quando al posto della macchina l’essere umano si sposterà con le navicelle. Ma del resto, dal partito che ha voluto il reddito di cittadinanza, non pretendiamo si possano capire i gridi disperati degli imprenditori (e di quelli che rimarranno…) che NON vogliono altri tavoli, ma solo cantieri.

E certamente NON vogliono una strada arlecchino senza capo né coda, che non conduce da nessuna parte.

Pori num, vicequestore Schiavone. Pori num… Siamo nelle mani del Movimento 5 Stelle Lombardia, per risolvere il problema di mobilità più drammatico da quasi mezzo secolo a questa parte.

Pori num, vicequestore… Glielo traduce lei, che è uomo di mondo?

Fabrizio Provera

 

 

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