― pubblicità ―

Dall'archivio:

Dopo gli omicidi di Rozzano e Basiglio, Mirabelli incalza Salvini

+ Segui Ticino Notizie

Ricevi le notizie prima di tutti e rimani aggiornato su quello che offre il territorio in cui vivi.

Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.

Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

MILANO –  «In provincia di Milano in questi giorni sono avvenuti due gravi fatti di sangue: ci sono stati due omicidi in strada, non collegati tra di loro; due aggressioni armate di due persone che hanno sparato in mezzo alla gente. Lo sottolineo perché non ho letto nessuna reazione da parte del Ministero degli Interni, che invece credo che debba dare attenzione ad una situazione inedita e preoccupante per quei territori, quali sono Rozzano e Basiglio, per quest’ultimo la situazione è ancora più inedita. Credo che, se il Ministro degli Interni riuscisse a ritagliasse qualche minuto per concentrarsi sul proprio lavoro, invece che occuparsi di tutto lo scibile umano, sarebbe utile». Lo ha detto il senatore milanese Franco Mirabelli (Vicepresidente del Gruppo PD al Senato), intervenendo questa mattina in Aula a Palazzo Madama.

«Con la legittima difesa e la propaganda che si sta facendo su questo tema, si sta già facendo passare l’idea che lo Stato non è in grado di difendere le persone nella propria casa e, quindi, si dà il messaggio “difendetevi da soli”. Adesso, – ha proseguito Mirabelli – se a Milano come a Napoli, dove succedono cose del genere e si ripetono fatti di sangue in strada, si dà la stessa risposta sarebbe sbagliato. Credo che la risposta a fatti del genere non possa essere che i cittadini si devono arrangiare a difendersi da soli ovunque. Serve che il Ministro degli Interni faccia il suo lavoro e dedichi attenzione e si impegni per garantire sicurezza».

«Il Ministro degli interni è molto attento a mostrare il pugno di ferro contro i richiedenti asilo e le ONG, – ha concluso il senatore PD – sarebbe ora che desse un messaggio chiaro anche per dire che lo Stato è impegnato a garantire la sicurezza dei cittadini perché c’è un Ministero (quello degli Interni, appunto) che si occupa di questo e non della propaganda, che si occupa di contrastare il crimine e non delle politiche per il trasporto pubblico del Comune di Milano e che, di fronte a vicende come queste, lancia l’allarme, assume iniziative e non fa finta di niente».

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

■ Prima Pagina di Oggi