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Dall'archivio:

Dopo Bellantonio: toccherà a Laura Cattaneo?

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Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

MAGENTA – Chi prenderà il posto di Alfredo Bellantonio all’interno della Giunta di Chiara Calati? L’interrogativo è tutt’ora tale. Anche se qualcosa si muove.  Molto, molto lentamente. Secondo i bene informati, infatti, una proposta potrebbe essere quella che porterebbe in Giunta Laura Cattaneo, attuale capogruppo di Forza Italia in Consiglio comunale, nonché, ex esponente di Alleanza Nazionale.

Se così fosse sarebbe la seconda donna in Giunta, sempre di Forza Italia – l’altra è Patrizia Morani che si occupa di Servizi Sociali – che entrerebbe nella squadra di governo cittadino accanto al sindaco Chiara Calati. Per ora è un’ipotesi che circola nei corridoi della politica, dopo che quella che portava a Giuseppe Cantoni, pare essere tramontata. Il tema però è sempre il medesimo: in Forza Italia ci sono competenze in grado di offrire risposte concrete ai bisogni della città in due ambiti così centrali della vita pubblica, come il commercio e le attività produttive, oltre che i lavori pubblici???

La Cattaneo nella vita fa l’insegnante e, quindi, almeno sul piano professionale, non sembrerebbe possedere il profilo ideale. Sarebbe una scelta di natura politica che peraltro, aprirebbe le porte del ‘Parlamentino locale’ a Cantoni.

In realtà, piaccia o non piaccia, se la logica continuerà essere quella degli equilibri politici, non che all’orizzonte s’intravedano molte alternative.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Potrebbe essere ripescata l’avvocato Elisabetta Lanticina dopo le frizioni dell’ultima campagna elettorale, oppure, si potrebbe puntare sull’assessore Tino Viglio l’unico a parere nostro, ad avere un pedigree adatto tra i nomi che oggi girano.

Viglio ultimamente è stato degradato e messo un po’ nell’angolo dal nuovo corso azzurro, ma visti i risultati poco brillanti che il cosiddetto nuovo corso, appunto, ha finora ottenuto, qualcuno potrebbe scegliere di incamminarsi sulla via di Canossa…. 

Certo contro Viglio depone la carta d’identità  – ma meglio un esperto competente che un giovane o presunto tale, che non sa da che parte girarsi – e il supposto ‘conflitto d’interessi’ con la sua attività professionale ventilato da talune parti politiche.

Ma l’Ingegnere in questi anni ha attraversato indenne la Prima e la Seconda Repubblica.  Non c’è due senza tre. Perciò alla fine della fiera, ecco, che potrebbe essere ancora lui il nome che mette tutti d’accordo. 

F.V.


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