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Divieto di balneazione: il Consorzio ETVilloresi chiede aiuto ai comuni del comprensorio

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TERRITORIO –  Nonostante gli appelli del Consorzio a mezzo stampa e web delle ultime settimane per scongiurare il ripetersi di tuffi e bagni nei canali, non si interrompono le segnalazioni. A Monza, zona Parco della Boscherona, sono state avvistate diverse persone in acqua e prosegue poi purtroppo anche la moda di riprendere scene del genere con filmati postati sui social network (da Telegram ad Instagram, da TikTok a Twitch). Gli streamer sono spesso incitati dai loro follower, pronti a riempirli di bit, le monete elettroniche, come è successo a Milano secondo le recenti cronache.
Al di là di quanto scritto impropriamente negli ultimi giorni sulla qualità delle acque – che nel caso dei canali gestiti da ETVilloresi è senz’altro buona come attestano gli esiti positivi dei campionamenti e delle analisi periodicamente effettuate –  la pericolosità della balneazione è soprattutto connessa alla conformazione strutturale dei corsi d’acqua artificiali e alla presenza in essi di forti correnti talora molto insidiose. Il concetto è stato ribadito nel corso di un’intervista TV rilasciata mercoledì 23 giugno al TGR Lombardia dal Responsabile della Zona Villoresi Ovest di ETVilloresi Stefano Comini.
Alla luce dei rischi connessi alla balneazione, il Consorzio ha richiesto alle Amministrazioni locali del comprensorio un supporto fattivo, nel corso dei mesi estivi, nel contribuire ad una larga diffusione dell’invito ad osservare il divieto in oggetto. L’auspicio è che, puntando ad uno sforzo comunicativo condiviso, si possa sortire un effetto positivo rispetto all’obiettivo di veicolare un’informazione puntuale quanto necessaria su temi ineludibili quali la sicurezza e la pubblica incolumità. Oltretutto la collaborazione con i Comuni potrebbe potenziare in modo significativo l’azione di presidio sul territorio attraverso il ricorso alle Polizie locali in virtù della loro facoltà di comminare sanzioni e ammende.

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