― pubblicità ―

Dall'archivio:

Disordini alla “Notte Rosa” di Castano Primo, la Polizia locale denuncia e sanziona gli autori

+ Segui Ticino Notizie

Ricevi le notizie prima di tutti e rimani aggiornato su quello che offre il territorio in cui vivi.

Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.

Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

CASTANO PRIMO – Sono stati identificati dagli agenti della Polizia locale e deferiti all’Autorità Giudiziaria e di Pubblica Sicurezza gli autori dei fatti avvenuti a conclusione della cd “Notte Rosa” di Castano Primo dello scorso 19 luglio.

I poliziotti locali Castanesi nell’ambito dell’attività di prevenzione e mantenimento della sicurezza urbana hanno identificato, deferito e sanzionato vari cittadini, italiani ed extracomunitari i quali si sono resi autori a vario titolo di condotte contrarie alle norme vigenti.

In tale ambito venivano sanzionati per via amministrativa alcuni pubblici esercizi in quanto permanevano con l’occupazione dello spazio pubblico assegnato oltre l’orario consentito, protraendo l’attività di vendita di alcolici e dove si creavano disordini con pericolo per l’incolumità pubblica.

Sanzionato un soggetto di nazionalità pakistana autore del lancio al centro della piazza Mazzini di un oggetto in vetro, presumibilmente un bicchiere o una bottiglia che solo per pura casualità non attingeva un bambino e si infrangeva in terra. Nei confronti dell’extracomunitario risultato poi con regolare permesso di soggiorno veniva avviata richiesta di misura di prevenzione personale con divieto di rientrare in paese; in corso altri accertamenti.

Identificato e sanzionato anche un altro uomo di nazionalità italiana resosi autore di un’aggressione fisica ai danni del soggetto in precedenza enunciato, il quale al termine dell’attività di PG veniva denunciato per il reato di cui agli art. 651 del C.P. (Rifiuto d’indicazioni sulla propria identità personale) e art. 342 del C.P. (Oltraggio a un Corpo politico, amministrativo o giudiziario) in quanto dopo i fatti si rifiutava di fornire le proprie generalità e oltraggiava gli operatori di Polizia locale intervenuti.

Al vaglio le posizioni di altri soggetti di cui una risulta al momento indagata per lesioni colpose.

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

■ Prima Pagina di Oggi