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Discarica: Casorezzo e Busto Garolfo uniti contro Città Metropolitana e Beppe Sala

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CASOREZZO – I toni sono garbati ma decisi. Pierluca Oldani, sindaco di Casorezzo, insieme con la collega Susanna Biondi di Busto Garolfo, il parco del Roccolo e il Comitato antidiscarica, è deciso ad andare fino in fondo per perseguire un obiettivo preciso: impedire che arrivi sul territorio del parco un impianto per lo smaltimento di rifiuti speciali progettato dalla ditta Solter. E nella sua disamina ve ne è anche per la Città metropolitana dal cui sindaco Giuseppe Sala si sente tradito. “Il fronte  è compatto- dice il primo cittadino casorezzese  – si stanno calpestando i nostri diritti stabiliti dalle norme vigenti sia nazionali che regionali”.
  E, nella decisione di Città metropolitana di concedere a Solter le autorizzazioni, ravvisa la presenza di un duplice errore: “le autorizzazioni – spiega– non sono basate sulle norme ma sul timore di avere pretesa, da parte di Solter,  di risarcimento danno che in realtà non hanno nessuna base per sussistere”. Ma quanto lo amareggia maggiormente è l’atteggiamento assunto dalla Città metropolitana, a suo modo di vedere ondivago e contraddittorio e che ha avuto quale ultimo capitolo la decisione di Sala di costituirsi in opposizione ai ricorsi inoltrati al Tar da Busto Garolfo,  Casorezzo e parco per opporsi al progetto della discarica.
“Questa sua decisione – dice Oldani- va ben oltre le questione riguardante il progetto discarica, Sala è il sindaco della Città metropolitana, non ha mantenuto la parola data a tre sindaci e quindi si è dimostrato inaffidabile. D’ora in poi nessuno potrà più fidarsi della Città metropolitana finchè sarà rappresentata da lui”. Insomma, quanto deciso da Sala rischia di aprire un precedente di tutto rilievo e che certo, conclude Oldani, non agevola i rapporti tra i comuni.  Battaglia senza quartiere, quindi. Su cui Oldani non intende lasciare alcunché di intentato.
Cristiano Comelli   

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