― pubblicità ―

Dall'archivio:

Discarica Busto/Casorezzo, il Tar si pronuncerà il 21 febbraio 2021

+ Segui Ticino Notizie

Ricevi le notizie prima di tutti e rimani aggiornato su quello che offre il territorio in cui vivi.

Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.

Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

 

BUSTO GAROLFO – Le evoluzioni della vicenda sono ormai all’ordine del giorno. La vicenda che vede opposte società Solter, promotrice di un progetto per la realizzazione di una discarica per rifiuti speciali all’interno del parco del Roccolo tra Busto Garolfo e Casorezzo, e i due comuni che, unitamente a Plis del Roccolo,  Legambiente, Comitato antidiscarica e diversi cittadini, esprimono a esso la loro contrarietà continua a tenere banco. La prima novità di rilievo è rappresentata dalla fissazione di una data precisa per l’emissione della sentenza definitiva riguardo all’istanza cautelare la cui discussione al Tar era stata fissata al 6 ottobre. “Prima dell’avvio della discussione- dichiarano in una nota congiunta i due comuni, Plis del Roccolo, Comitato antidiscarica e Legambiente – gli avvocati che ci rappresentano hanno potuto interloquire con il giudice che ci ha subito riconosciuto un significativo anticipo dei tempi per la prima udienza di merito, cioè per procedere alla sentenza definitiva, fissandola al 23 febbraio 2021”.
Una soluzione che lascia comunque soddisfatti i firmatari dell’istanza in quanto, spiegano, “non accogliere questa proposta e procedere alla discussione dell’istanza cautelare avrebbe comportato il rischio di non vederci riconoscere la sospensiva, andando poi a sentenza definitiva tra qualche anno con la discarica praticamente già realizzata”. Si apre quindi uno spiraglio di speranza per gli oppositori della discarica che ne contestano dall’origine l’inadeguatezza soprattutto per gli scompensi sanitari e ambientali a loro avviso derivanti dalla sua realizzazione. “E’ vero che in questo modo non si bloccano i lavori di approntamento che, a dirla tutta, Solter ha già in buona parte realizzato – proseguono – ma non corriamo il rischio che possano avviarsi le attività di discarica perchè manca ancora l’accordo con il Plis per il progetto di compensazione e, in ogni caso, le procedure che la ditta deve ancora svolgere richiedono tempi che vanno oltre febbraio 2021”. Il fronte antidiscarica, quindi, porta a casa un passaggio di tutto rilievo che potrebbe rimettere in gioco tutto il discorso. E intanto chiama nuovamente a raccolta i cittadini, a partire da domenica 11 ottobre quando è stata fissata la manifestazione “Puliamo il mondo” proprio all’interno del parco del Roccolo. Un’altra data significativa che i comuni di Busto Garolfo e Casorezzo hanno potuto segnare sul calendario  è quella del 21 ottobre. E’ infatti in quel giorno che il ministro dell’ambiente Sergio Costa riceverà i due primi cittadini Susanna Biondi (Busto Garolfo) e Pierluca Oldani (Casorezzo) accogliendo la richiesta di incontro da loro formulata una manciata di giorni fa. “Ci accompagnerà l’onorevole Riccardo Olgiati – spiegano – che si è impegnato in prima persona per ottenere questo colloquio, ringraziamo di cuore il ministro Costa per l’attenzione che ci riserva e la vicinanza delle istituzioni superiori che finalmente ci fà percepire”. Al numero uno del dicastero dell’ambiente del governo di Giuseppe Conte i due primi cittadini sottoporranno l’intera questione chiedendo “il suo parere e l’intervento su alcuni aspetti”.  Se per Costa arrivano parole di ringraziamento e stima, non altrettanto chi si oppone alla discarica fà verso Città Metropolitana e il suo sindaco Giuseppe Sala. “Sala non ha rispettato l’impegno preso – si legge in una nota – Città Metropolitana ha consegnato le memorie difensive relative all’istanza cautelare per autorizzazione integrata ambientale e valutazione di impatto ambientale rilasciate a Solter”.  Al primo cittadino di Città Metropolitana comuni, Plis Roccolo, Legambiente e Comitato antidiscarica rimproverano  il “silenzio di fronte alle migliaia di lettere inviate dai cittadini che gli chiedevano di mantenere fede a quanto promesso il 19 ottobre 2019 di fronte alle telecamere della Rai e successivamente, il 30 novembre 2019 in consiglio metropolitano accogliendo la mozione del consigliere Braga che lo impegnava proprio a non difendersi nei ricorsi presentati dai Plis e dai comuni di Busto Garolfo  e di Casorezzo in opposizione all’autorizzazione rilasciata a Solter da Città Metropolitana”.  Ed esprimono perplessità sul fatto che “proprio venerdì 2 ottobre, serata dell’assemblea, poco prima di mezzanotte, Città Metropolitana ha consegnato due corposissime memorie difensive”. Memorie che, aggiungono, “i tecnici si sono impegnati a predisporre”cercando “ogni possibile cavillo legale e interpretazione di norma a loro favore”. Insomma, il refrain degli oppositori alla discarica è chiaro: perchè tanto zelo ora e non nell’ascoltare la voce di protesta e perplessità dei cittadini del territorio rispetto alla realizzazione dell’impianto? “Continueremo tutti insieme- concludono sindaci, Legambiente, Plis Roccolo e Comitato antidiscarica – per impedire la discarica sostenuti dalle altre amministrazioni comunali del nostro vasto territorio”. La vicenda è quindi tutt’altro che al capolinea. All’orizzonte attendono nuovi sviluppi che potrebbero rivelarsi clamorosi.
Cristiano Comelli 

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

■ Prima Pagina di Oggi