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Disagio giovanile: a settembre parte il nuovo servizio in Villa Colombo

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Sarà attivata una struttura anche a Sedriano. Marco Invernizzi annuncia: “Presto partirà il progetto dell’Università della Famiglia è la prima in Italia, grazie alla collaborazione con la professoressaMarco-Invernizzi_Sindaco_Magenta_15maggio2016_SanRocco-Church Parsi. Una risposta strepitosa a questo problema” 

maria rita parsi
Maria Rita Parsi nella foto sopra

MAGENTA – Uno strumento in più nella lotta al disagio giovanile. Si tratta del progetto riguardante la gestione dei centri diurni minori e avvio di nuovi servizi questi dedicati nel territorio del Magentino. La presentazione a cura dell’assessore al Welfare Simone Lonati  è avvenuta nel corso dell’ultimo Consiglio comunale. Qui Lonati ha tracciato il lavoro di squadra che come Piani di zona del Magentino è stato portato avanti grazie all’Azienda speciale consortile che, come nella sua natura, sta andando ben oltre il ruolo di semplice RSA. Sono 170 mila  euro i soldi stanziati attraverso la Fondazione Cariplo per questa iniziativa che partirà nel prossimo mese settembre con la presa in carico di 30/35 ragazzi bisognosi di questo genere di sostegno.

“Verranno attivate due strutture dedicate – ha detto Lonati – un centro minori a Magenta, in Villa Colombo e l’altro a Sedriano”.  Nel corso del dibattito è sorto più di un dubbio sulla “capacità recettiva” di questa proposta. A riguardo Lonati ha precisato: “Partiamo con quel numero di soggetti da accompagnare, ma non è detto che dovranno venire tutti i giorni, potranno essere seguiti anche da casa. Perciò qualora così fosse, le persone che l’equipe potrà seguire andrà a raddoppiare immediatamente”.  In generale, tutti i Consiglieri hanno avuto parole di elogio per l’iniziativa. Per Manuel Vulcano di Rifondazione Comunista Cantiere Alternativo Giovani “è essenziale poter lavorare sul concetto di prevenzione. E’ necessaria una risposta culturale fortissima, e quello di Magenta e del Magentino può essere un grande segnale di discontinuità rispetto al passato”.

Per Rocco Morabito ‘Magenta Popolare” “questa è la prova tangibile dei risultati che può raggiungere la buona politica”. Mentre per Maria Angela Colombo del PD “si tratta di una risorsa preziosa per la città”.

Betty Ambrosio, vice presidente del Consiglio comunale ha inoltre specificato che ad oggi sono 23 i minori che vengono assistiti domiciliarmente.  Il centro di Villa Colombo sarà anche un modo per “accorciare le distanze” dato che finora le strutture attrezzate in tal senso si trovavano unicamente a Legnano e Castano Primo. “Questo progetto è la sintesi di quello che noi consideriamo l’amministrare – ha concluso il sindaco Invernizzi – Un progetto che ha la durata di sei anni.  Un progetto che facciamo come zona, lo avremmo potuto fare come città, ma questo sarebbe stato in contraddizione con il percorso imboccato. E’ un modo questo anche per una ulteriore valorizzazione delle nostre società partecipate.  Presto – ha annunciato il primo cittadino  avvieremo anche l’Università della famiglia, con la professoressa Maria Rita Parsi. Sarà la prima iniziativa di questo genere in Italia, una strepitosa risposta a questo problema enorme. Anche questa è prevenzione – ha concluso Invernizzi –  Le cose valgono ma se sono calate dentro ad un progetto complessivo”.

F.V.

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