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Diritto di replica: la presidente decaduta Lanticina e la vicenda ASM. “Ho subito un processo politico di rimozione…”

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Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.

Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

MAGENTA –  E’ in previsione domani mercoledì 30 giugno la nuova assemblea di ASM che deciderà quale strada seguire, dopo che l’ormai ex presidente Elisabetta Lanticina è stata dichiarata decaduta secondo Statuto.

 

Sul tavolo ci sono due strade, quella della sostituzione della Lanticina in quota a Forza Italia, e quella di andare avanti con una formula più ridotta e accorpare nella figura dell’Amministratore delegato Andrea Zanardi in quota Lega, anche la carica di Presidente.

Detto questo e detto che domani vi aggiorneremo a tal proposito, per il diritto di replica veniamo a proporvi la posizione della decaduta presidente Avvocato Lanticina.

Precisazione importante: le dichiarazioni che riportiamo qui sotto sono quelle pubblicate dal quotidiano on line www.cronacaossona.com per il semplice fatto che l’avvocatessa allor quando è stata interpellata dalla nostra redazione ha preferito glissare, avendo noi la colpa di esserci rivolti all’azienda per avere cercato il prima possibile di conoscere l’esito dell’ormai famosa riunione convocata d’urgenza in via Crivelli. Pazienza. 

Ecco qui la posizione di Elisabetta Lanticina sull’ormai famigerata querelle con ASM. 

ELISABETTA LANTICINA

“Tre consiglieri della Lega appena nominati in seno al Cda di ASM, avendo la maggioranza di 3 su 5, hanno votato una delibera nella quale si raddoppiavano gli stipendi – scrive l’avvocato – E tutto questo con il sostegno e la condivisione politica di alcuni soci dell’assemblea di ASM, con in testa il sindaco di Magenta Chiara Calati e il nuovo leader della Lega, assessore Paolo Porta di Boffalora sopra Ticino. Non sono un attivista politico ma un avvocato, e quindi conosco da cittadina le dinamiche della politica che normalmente (condivisibili o meno), agiscono in base a logiche di potere ed ideologie. Decisioni che raramente, come in questo caso, si scontrano con le leggi. In questa specifica circostanza si stanno susseguendo atti che ritengo siano chiaramente illegittimi e politicamente scandalosi: sono certa che il Tribunale di Milano saprà dare le giuste risposte. Non entrando nel merito della vicenda giuridica specifica, perchè ritengo sia prematuro – prosegue l’avvocato Elisabetta Lanticina – ribadisco solo che l’azione dell’impugnazione da me promossa non è contro ASM, come qualcuno vorrebbe lasciare intendere, ma solo a tutela degli interessi di ASM, dei Comuni e quindi dei cittadini dei Comuni del Magentino che ne sono soci. Io non potevo certo condividere una delibera che andava contro le regole statutarie e le leggi. Per questo motivo sto subendo un processo politico di rimozione”.

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

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