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MILANO – Il sistema elettorale maggioritario è l’unico che può garantire una certa governabilità. L’ho ribadito in aula consiliare insieme a tutti i gruppi che guidano la Lombardia. Il modello che porta alla elezione diretta di sindaci e governatori regionali permette due cose: la continuità nell’amministrazione della cosa pubblica e il protagonismo degli elettori, che scelgono in maniera diretta i leader di coalizioni tra loro contrapposte. Non è così per l’elezione del Parlamento, generata da un complesso sistema misto che ha già evidenziato ampie lacune. Il Paese ha bisogno di governabilità e sussidiarietà. La Lombardia sta suggerendo questa strada da anni, dimostrando che la formula funziona, grazie a misure che valorizzano i corpi intermedi e una tenuta politica indispensabile per assicurare risultati. Vogliamo provare a imitarla?
Luca Del Gobbo commenta così il voto del Consiglio Regionale della Lombardia sul via libera alla richiesta di referendum anti proporzionale. Il leader di NCI traccia anche il possibile futuro della coalizione di centrodestra.
Gli fa eco il presidente Attilio Fontana, secondo cui “il coordinamento dei presidenti delle Regioni del centrodestra nasce dall’esigenza di liberarsi dall’immobilismo romano per cambiare e far evolvere il nostro Paese”. Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia a margine del primo incontro dei governatori del centrodestra, che si e’ svolto, questa mattina, nella sede romana della Regione Lombardia. “Abbiamo dimostrato l’efficienza delle nostre amministrazioni in piu’ di un campo; buone pratiche che vogliamo condividere con le altre Regioni”, ha aggiunto Fontana.
“Soprattutto – ha detto il governatore – vogliamo dare ai nostri cittadini servizi sempre piu’ performanti e abbiamo capito che per farlo dobbiamo lavorare insieme in modo compatto. Vogliamo far sentire la nostra voce e costruire un dialogo con il governo e crediamo che il nostro ruolo assuma una posizione ancora piu’ importante, considerato che questo esecutivo non e’ legittimato dalla volonta’ del popolo italiano”.
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